Salina, la più verde delle Eolie: tra vigneti, capperi e i luoghi de Il Postino

È la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Eolie: Salina possiede un’energia e un fascino che non lasciano indifferenti. È un’isola ricca di contrasti, non dai toni scuri come ci si aspetta dalle isole vulcaniche, ma verdissima e con una natura rigogliosa, dovuta alle numerose sorgenti di acqua dolce presenti sul suo territorio.

Ma è anche un’isola che nasconde set cinematografici amatissimi: proprio qui nel 1994 Massimo Troisi ha girato alcune scene del suo ultimo film Il Postino e chi arriva a Salina, da terra o dal mare, non può evitare di fare un salto in quei luoghi.

Come raggiungere Salina

Come per le altre isole delle Eolie, il modo migliore per raggiungere Salina è arrivare agli aeroporti di Palermo o Catania e poi spostarsi con il treno o con un altro mezzo al porto di Milazzo, imbarcandosi da lì.

Da Milazzo a Salina ci impiegherete circa un’ora e quaranta minuti a bordo dei traghetti Liberty Lines e agli aliscafi di Siremar. Salina può essere un’ottima base perché vicinissima a diverse altre isole Eolie: da Salina a Lipari sono 45 minuti di tragitto, da Salina a Stromboli sono un’ora e dieci, da Salina a Vulcano un’ora e cinque minuti, da Salina ad Alicudi un’ora e dieci minuti.

Salina ha due porti dove approdano le navi e gli aliscafi: Santa Marina, che è anche il porto turistico dell’isola ed è il più grande porto delle Eolie e Rinella, che è più un porticciolo. I due porti di Salina sono collegati tra loro con i medesimi aliscafi e navi e si raggiungono a vicenda in circa 10 minuti di tragitto.

Come muoversi a Salina

Salina è la seconda isola più grande dell’arcipelago, per questo motivo le distanze sono ben più ampie di isole come Stromboli o Panarea. Il modo migliore per spostarvi è noleggiando un’auto o uno scooter. L’intera isola è collegata da comode strade che vi permetteranno, in autonomia e secondo i vostri orari, di arrivare ovunque.

In estate il sistema di trasporti pubblici viene intensificato e può essere un’idea spostarsi anche in quel modo. Gli orari si protraggono fino a tarda sera. Come sempre vi consiglio di dedicare almeno mezza giornata a gustarla dal mare, per scoprire tutti gli anfratti isolani da una prospettiva differente.

Dove dormire a Salina

Salina è grande e ricca di sistemazioni in cui scegliere di alloggiare. Non aspettate troppo però, sotto data è difficile trovare qualcosa in alta stagione.

Se preferite optare per l’hotel, a Malfa sono presenti i più grandi e belli dell’isola, tuttavia vi consiglio di optare per una delle tipiche case eoliane, che sembrano pietre preziose di un bianco accecante appoggiate nel blu, tra mare e cielo.

Cosa fare e cosa vedere a Salina

Visitare Santa Marina, il principale porto

È il principale porto dell’isola ma è pur sempre un paese marinaro, composto da case bianche e abbarbicate sul fianco della collina. Il fulcro centrale di Santa Marina è Via Risorgimento, con bar, ristoranti e negozi in cui potrete passeggiare serenamente perché è chiusa al traffico.

Nella vostra passeggiata fate una sosta anche nella piccola chiesa di Santa Marina, che si trova sulla piazza vicino al porto. Costruita nella prima metà del Seicento e poi restaurata e completata nel corso del Settecento, a primo impatto vi sembrerà la prosecuzione delle tipiche casette eoliane, per la predominanza del colore bianco al suo interno. Una meraviglia unica è la pavimentazione di maioliche.

Santa Marina ha anche bellissime spiagge, molto frequentate durante il periodo estivo; il centro storico è la meta per chi vuole dedicarsi a un po’ di shopping. A Santa Marina potete visitare il Museo del Vino, proprio perché Salina ospita una grande produzione di Uva Malvasia e ve ne accorgerete dai tantissimi vigneti che sovrastano le colline isolane.

Visitare la Riserva Naturale

Basterà una gita in barca attorno all’isola per rendervi conto di quanto l’isola sia verde, soprannome che non a caso le è stato dato. Salina è l’unica dell’arcipelago ad aver mantenuto almeno una parte della sua antica vegetazione e questo l’ha resa l’habitat ideale per colonie di felci, ma anche per numerose specie di uccelli che qui fanno sosta durante le migrazioni: meta prediletta per gli appassionati di birdwatching.

Salina è stata la prima isola dell’arcipelago a essere tutelata in quanto Riserva Naturale: dal mare potrete osservare come due gruppi di rilievi uniti e divisi da una valle, che da lontano a volte la fa apparire addirittura come due isole differenti. Nella parte sud-orientale dell’isola si trova il cratere del Monte Fossa delle Felci, che con i suoi 962 m è il punto più alto dell’isola e dell’interno arcipelago eoliano, nella parte occidentale si trova invece il Monte dei Porri, con un’altitudine di 860 m. Quest’ultimo è la dimora del Falco della Regina. Per raggiungere entrambe le cime ci sono diversi sentieri di trekking per gli appassionati.

Ammirare il tramonto su Panarea e Stromboli

La bellezza di Salina risiede anche nella sua posizione, proprio frontale rispetto ad altre due meravigliose isole dell’arcipelago eoliano e delle quali non dovete perdervi il panorama: Stromboli e Panarea.

La loro silhouette appare e scompare durante tutto il giorno, in base alle nuvole che veloci viaggiano e al sole, che a volte si nasconde. E proprio sulle due isole tramonta il sole ogni sera, il posto per non perdervele è il laghetto di acqua salmastra, di fronte al faro.

Cosa fare e cosa vedere a Salina

Prendere parte a MareFestival

Salina e Troisi sono due nomi difficili da disgiungere: proprio qui infatti il grande regista italiano ha girato le scene del film Il Postino ed è proprio qui che dal 2011, si tiene ogni anno a Malfa nel mese di giugno il MareFestival, nel corso del quale viene assegnato il premio Troisi.

Mare Festival Salina è un festival cinematografico nel corso del quale il pubblico può incontrare gli attori e le attrici più amate e viene assegnato il Premio Troisi, un riconoscimento importante per i grandi protagonisti del cinema e dello spettacolo. Il riconoscimento finora è stato dato a più di 80 persone, giudicate importanti nel mondo del cinema e della tv. Maria Grazia Cucinotta è la madrina del premio dal 2013, anno in cui lei stessa ha ricevuto il premio Troisi.

Malfa, centro più popolato e fresco dell’isola

Malfa è il comune centrale dell’isola ed è anche il più popolato, dove sorgono la maggior parte degli hotel. Malfa si trova in posizione privilegiata rispetto al livello del mare, su una collina a 90 metri e per questo è uno dei luoghi più verdi e più freschi dell’isola, anche in piena estate. Da non perdere c’è la spiaggia di Punta Scario, piccola spiaggia di ciottoli con una mare cristallino e incantevole e il Museo dell’Emigrazione della popolazione Eoliana.

La baia di Pollara e la location del film Il Postino

La romanticissima baia di Pollara Si trova nell’omonimo paese sotto il comune di Malfa. Meta di molti è la spiaggia di Pollara, che è composta da grandi sassi tra gli scogli e da pochissimo spazio e questo la rende unica e intima, incastonata all’interno di una scogliera con falesie altissima a forma di anfiteatro, che spesso la proteggono dal vento. Per arrivarci a piedi bisogna percorrere un sentiero molto ripido e piuttosto impegnativo, soprattutto al ritorno in salita.

Grazie a una salinata in pietra potrete raggiungere le balate, dove potrete ancora vedere i magazzini scavati nel tufo usati come ricovero per le barche. Poco più avanti troverete invece il Filo di Branda, lo strapiombo più alto e imponente dell’isola. Proprio questa è stata scelta come location per il film Il Postino di Massimo Troisi, qui sono state girate tutte le riprese del film che si guadagnò 5 candidature agli Oscar nel 1996, e vinse una statuetta per la miglior colonna sonora, indimenticabile e ineguagliabile.⁣ Proprio prima delle balate si può ammirare quella che era l’abitazione di Massimo Troisi nel film.

Dal paese di Pollara si gode inoltre di un tramonto straordinario: questa volta si possono ammirare le bellissime isole di Alicudi e Filicudi! Sempre in riferimento a Il Postino, a Pollara ci sono diversi murales che lo ricordano e un bar all’aperto che ogni giorno alle 18 proietta il film per celebrarlo.

Cosa fare e cosa vedere a Salina

Mangiare il pane cunzato da Alfredo e la granita siciliana

Non si può mettere piede a Salina ma soprattutto andarsene senza prima avere fatto tappa Da Alfredo, a pochi passi dal faro e dal laghetto di acqua salata. Qui dovete per forza assaggiare il mitico pane cunzato, che significa conciato o condito, e che viene proposto come da tradizione siciliana: una grande fetta di pane con sopra le prelibatezze eoliane, alici, capperi, pomodorini, cipolle rosse, ricotta salata al forno e tanto altro. Vi suggerisco quello che hanno suggerito a noi e di cui ho fatto tesoro: conviene ordinarne uno in due e poi magari lanciarsi sul dessert.

Da Alfredo è celebre anche per le granite siciliane infatti: limone, fragola, pesca, arancia, gelsi, melone, anguria, fichi, mandorla, more selvatiche di Vulcano, caffè, cioccolato, pistacchio, nocciola, ricotta che si possono prendere anche bigusto, se si è indecisi, e che consiglio con una brioche siciliana, col tuppo, da riempire o da pucciare. Per la granita siciliana segnatevi anche un altro posto, Da Silvio.

Cenare in un ristorante da Stella Michelin

La piccola isola di Salina, tra particolarità culinarie e prodotti enogastronomici indimenticabili custodisce anche un luogo in cui è possibile assaggiare e gustare i piatti di una chef stellata: è la giovanissima Martina Caruso, chef di Casa Signum, luogo nel quale potrete cenare in terrazza o gustare un aperitivo con vista su Panarea e Stromboli e immergervi con tutti e cinque i sensi tra i sapori della cucina eoliana.

Visitare il lago di acqua salmastra

È questo piccolo lago di acqua salmastra, che un tempo forniva di sale l’isola, ad aver dato il nome Salina al luogo in cui vi trovate in questo momento.

Il lago si trova nella frazione di Lingua, che non avrete difficoltà a trovare perché si trova ai piedi del Faro, all’interno del quale si trova il museo del Sale e del Mare. A pochi passi dal laghetto trovate anche il Museo Civico e il Museo Archeologico dell’Isola. La zona di Lingua è una delle più belle dell’isola, ci sono tanti localini e una bella spiaggia dove fare un bagno.

Visitare la frazione di Rinella e la spiaggia nera

Rinella oltre ad essere il secondo porticciolo dell’isola di Salina è anche un piccolo borgo di pescatori. Qui è presente l’unica spiaggia di sabbia nera dell’isola, con piccole grotte scavate nella roccia che servivano come ricovero per le barche.

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