Serie TV sulla mafia e sulle organizzazioni criminali da vedere

Nel corso degli ultimi anni soprattutto, si sono quadruplicate le produzioni cinematografiche di film e serie tv che hanno come argomento principale la mafia e la malavita. Alcune totalmente inventate, altre ispirate ad avvenimenti storici e persone reali, sono tantissime le serie tv da non perdere. Se è un genere di vostro interesse qui ne trovate alcune, anche recentissime.

Serie TV sulla mafia e sulle organizzazioni criminali

Bang Bang Baby

Ambientato a Milano alla fine degli anni OttantaBang Bang Baby racconta la storia di Alice, un’adolescente timida e impacciata, che vive con la mamma dopo che il padre è morto assassinato davanti ai suoi occhi, quando era solo una bambina. Il padre era infatti uno dei boss più potenti e pericolosi della ‘ndrangheta.

E Alice, nata nel 1972 e negli anni Ottanta una quindicenne con tutto quello che comporta, diventa inaspettatamente il membro più giovane di un’organizzazione criminale. La trama non è particolarmente arzighegolata, ma gli episodi sono incalzanti e incollano allo schermo: musiche, fotografia, i ruggenti anni Ottanta, una bravissima e giovanissima protagonista, il tutto condito da una comicità-criminalità dissacranti, secondo me rendono questa serie originale e da vedere senza dubbio. La prima stagione è disponibile su Prime Video, si vocifera(va) su una seconda ma per ora non sembra essere confermata.

The Good Mothers

The Good Mothers su Disney+ è la nuovissima serie basata sulle donne della ‘ndrangheta. La serie è ispirata a eventi e persone reali, a storie di donne che la ‘ndrangheta l’hanno combattuta da dentro, diventando testimoni di giustizia e da fuori, diventando magistrate e vivendo comunque intrappolate in caserma, tra una minaccia velata e un proiettile lasciato. Sono sei coinvolgenti episodi di circa un’ora ciascuno.

In occasione dell’uscita della serie TV The Good Mothers è uscito il podcast Le onorate, con il giornalista Stefano Nazzi e Anna Sergi, professoressa di Criminologia nel Regno Unito ed esperta del mondo della ‘ndrangheta. Nel corso delle tre puntate, disponibili gratuitamente su Spotify, si ripercorrono figure femminili importanti e avvenimenti realmente accaduti.

The Bad Guy

Quando il bravo ragazzo Nino Scotellaro, pubblico ministero siciliano che ha dedicato la sua intera esistenza alla lotta contro la mafia, all’improvviso viene accusato di essere un mafioso, viene incarcerato e condannato quasi senza possibilità di difendersi. Evade, per un caso fortuito del destino, ma tutti lo credono morto. Ed è da lì che, per vendetta, inizia a rivestire i panni di un bad guy. Ambientata in una Sicilia utopica, in cui svetta anche l’agognato ponte che collega Messina e Reggio Calabria, The Bad Guy vede come protagonisti Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi, in due ruoli indimenticabili.

Una serie TV perfettamente riuscita, io sono tra quelli che sperano (e aspettano con ansia) una seconda stagione (che pare si farà)!

Serie TV sulla mafia e sulle organizzazioni criminali

Gomorra

Come non nominare quel capolavoro di Gomorra? Ciro e Gennaro sono i protagonisti principali di questa serie televisiva che prende vita e corpo tra i quartieri di Napoli, in particolare nel quartiere di Secondigliano.

Liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano, la serie tv Gomorra, attraverso 5 stagioni coinvolgenti e sempre sorprendenti, porta lo spettatore nel tortuoso percorso della droga e dello spaccio, nelle regole del clan che si stringe intorno alle famiglie mafiose, in chi lo tradisce e in coloro che lo rispettano fino a rischiare la propria stessa vita.

Per quanto riguarda le serie tv a tema mafia, forse Gomorra è proprio il titolo principe che non può mai mancare!

Romanzo Criminale

Anni Settanta, Roma. Romanzo Criminale racconta gli eventi che hanno interessato la storia della Banda della Magliana, da banda scapestrata di ragazzotti a organizzazione criminale con un dominio assoluto e incontrastato su Roma.

Alle spalle del Libanese, del Freddo, di Dandi e di tutti gli altri ci sono rapine, omicidi, prostituzione, stragi, mafia, tangenti, terrorismo e corruzione. È il commissario Scialoia ad indagare sulle tracce dei componenti della Banda della Magliana sullo sfondo di un’Italia che cambia sempre più rapidamente.

Gli scenari e le ambientazioni sono accurate, il cast è composto da attori italiani tra i più apprezzati sul piccolo e grande schermo e le due stagioni volano in un soffio. Romanzo Criminale prima di essere una serie tv è stata un film nel 2005, con la regia di Michele Placido che ha curato e collaborato anche per la serie tv, come consulente artistico. Serie Tv e film sono tratti dal romanzo scritto dal giudice Giancarlo De Cataldo.

Serie TV sulla mafia e sulle organizzazioni criminali

Suburra

Anche in questo caso ci troviamo con una serie tv che prima di diventarlo è stata un film e un romanzo, sempre scritta dal giudice Giancarlo De Cataldo.

Tre stagioni disponibili su Netflix incandescenti e incalzanti, che vi terranno incollati allo schermo molto facilmente. La vicenda di Suburra ruota attorno alla figura di Samurai, boss criminale del malaffare romano, che dopo le dimissioni del Sindaco di Roma cerca in tutti i modi di concludere l’acquisto di alcuni terreni del lungomare di Ostia, con lo scopo di renderla una sorta di Las Vegas.

Sono però altri due ad affiancare Samurai nel ruolo di protagonista: Aureliano, che appartiene alla famiglia Adami e vive con il padre Tullio e la sorella Livia, ma fatica nel trovare uno spazio tra gli affari di famiglia e Spadino, appartiene alla famiglia Anacleti, di etnia sinti, dedita allo strozzinaggio e allo spaccio. Spadino però non ha nessuna frenesia di prendere parte alle attività criminali della famgiorganizzate dalla sua comunità e non accetta il ruolo attribuitogli dal fratello Manfredi e dalla madre che hanno combinato per lui un matrimonio con la figlia del patriarca di un’altra importante famiglia sinti.

Peaky Blinders

Sei stagioni disponibili su Netflix. La serie Peaky Blinders si svolge nella città di Birmingham, nelle Midlands, dove la vera banda di gangster a cui la serie tv si ispira, ha operato dal 1890 fino all’inizio del 1900. Le ambientazioni della serie tv non sono però quelle della fine dell’Ottocento, ma le vicende dei fratelli Shelby sono ambientate subito dopo la prima guerra mondiale.

I fratelli Shelby, anche chiamati chiamati ‘peaky blinders’ per l’abitudine di cucire delle lamette nella punta dei loro cappelli vede nell’amatissimo personaggio di Tommy Shelby il leader della gang, che a poco a poco prende il controllo all’interno del mondo criminale diventando temuta e rispettata dai cittadini.

Devo dire la verità, tra tutte quelle menzionate non è scattato l’amore com questa serie tv, che ho abbandonato dopo un paio di stagioni diverso tempo fa. Ho però deciso di provare a darle una seconda possibilità, magari adesso che è passato un po’ di tempo e i ricordi sono molto vaghi. Nonostante il finale di stagione gli amanti della serie tv possono essere contenti: notizie recentissime riportano che la serie tv Peaky Blinders diventerà presto un film!

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