Il viaggio in Sicilia è stato il nostro “viaggio senza preavviso”, per familiari e amici, ma anche per noi. Fino all’ultimo non eravamo sicuri di far quadrare tutto e di riuscire a partire e, soprattutto non pensavamo di tornare in Sicilia dopo neanche due mesi dal nostro ultimo viaggio a Favignana !
Abbiamo trovato due biglietti aerei a prezzi stracciati e li abbiamo comprati. Per il soggiorno ci siamo affidati un po’ ad Airbnb e un po’ a Booking. Di solito, preferiamo di gran lunga le sistemazioni con Airbnb, per quello “scambio” che si crea, la possibilità di conoscere persone nuove ed essere ospitati in case vissute piuttosto che in anonimi hotel. Ma avendo deciso tutto all’ultimo e affidandoci più al nostro intuito che al nostro buonsenso, ci siamo dovuti accontentare. Abbiamo cambiato spesso, perché ci siamo spostati molto e al nostro rientro a Torino, abbiamo contato sei letti diversi in cui abbiamo dormito.
In post successivi, vi spiegherò più nel dettaglio tutti i tesori che abbiamo scovato, quello che ci è rimasto nel cuore e difficilmente dimenticheremo e quello che inevitabilmente è diventato parte di noi. E’ stato un viaggio a più sfaccettature: abbiamo viaggiato molto nel senso che ci siamo spostati continuamente, abbiamo preso treni, pullman, corriere e quasi ogni giorno abbiamo visitato, camminato, assaporato un posto nuovo. Ci siamo divisi tra il mare, nostro grande amore e la storia dei posti, alcuni inaspettati altri ancor più belli di come ce li aspettavamo. Abbiamo camminato, tantissimo, numerosi chilometri ogni giorno sotto il sole e sotto la pioggia (come il temporale ad Agrigento!). Abbiamo vissuto nel centro storico, vicino al porto, in zona residenziale e vicinissimi alla spiaggia. E vi posso dire che una casa in ognuno di questi posti non sarebbe male !! Vivere in pieno centro storico ed essere a due passi dalla movida trapanese è esaltante, scendere le scale e arrivare al mercato del pesce in pochi minuti con i suoi colori, i suoi odori fortissimi e persone che urlano da tutte le parti mettendoti in mano un polpo per farti vedere quanto è buono è inebriante, vivere fuori dalla città avendo il lusso di una veranda immensa tutta per noi e poter prendere il sole a casa propria è rilassante, e fare cinquanta passi appena usciti da casa (li ho contati!) ed avere i piedi nella sabbia e con ancora qualche passo averli direttamente in mare, è stupefacente!
Abbiamo visitato Trapani e i suoi dintorni dopo che già due anni fa eravamo stati proprio qui (ma la amo, che ci posso fare?) cercando di visitare cose diverse, con il risultato che l’itinerario di viaggio è stato completamente nuovo e differente rispetto a quello di due anni fa. Siamo stati nell’area archeologica di Selinunte, abbiamo fatto il bagno nelle acque caraibiche di San Vito Lo Capo, abbiamo passeggiato nella casbah di Mazara del Vallo, abbiamo passato una giornata bellissima a Makari tra mare, spiaggia, fichi e mandorle, abbiamo assaggiato il meraviglioso cous cous (io ne vado pazza!) ai Cous Cous Days che si sono tenuti proprio a Trapani. Ci siamo poi spostati più a sud, fino ad Agrigento. Abbiamo scoperto l’incantevole Sciacca e fatto il bagno nella deserta e paradisiaca spiaggia di Sovareto, abbiamo camminato nella storia della Valle dei Templi, scoperto le vie sgarrupate della vecchia Girgenti, siamo stati nella Casa Natale di Pirandello, Premio Nobel della letteratura nel 1934, ci siamo fatti i fanghi di argilla alla Scala dei Turchi, ci siamo avventurati per le strade sterrate della Riserva Naturale di Torre Salsa.
Il nostro ritorno è stato particolare. Con una macchina affittata a Trapani e da riconsegnare dopo quattro giorni all’Aeroporto di Torino, abbiamo viaggiato su per lo Stivale percorrendo un itinerario tutto nostro, ma di questo ve ne parlerò un’altra volta.
Sono state settimane di scoperte, di avventure ed esperienze fuori dall’ordinario, settimane che mi hanno lasciato addosso la voglia di ripartire al più presto per una nuova avventura e che mi hanno lasciato la consapevolezza – ancor più forte – che viaggiare sia la cosa più bella.
2 pensieri riguardo “Viaggio in Sicilia: venti giorni di storia, sole e mare”