La Toscana non è SOLO mare, ma è ANCHE mare!
La sua varietà permette di soddisfare più o meno tutti i gusti, anche quelli più esigenti.
Ecco le spiagge più belle dal nord al sud della Toscana:
- Per quanto riguarda la Versilia troviamo Viareggio, il Lido di Camaiore e Forte dei Marmi che sono sicuramente tra le spiagge più amate e più frequentate dai vip; le spiagge sono principalmente di sabbia e equipaggiate con numerosi stabilimenti balneari. Sono vivamente consigliate per chi vuole rilassarsi e godersi una vacanza dotata di ogni comfort.
- Per quanto riguarda la Costa degli Etruschi, sono numerose le spiagge prese di mira dai turisti. Prime tra tutte Rosignano Marittima, sede della fabbrica della Solvay, che ha trasformato il litorale nelle famosissime Spiagge Bianche, molto simili a quelle caraibiche. Ma il successo di quell’effetto caraibico non sembra essere merito della natura, bensì degli scarichi di carbonato di calcio dell’industria Solvay e infatti in alcuni punti c’è il divieto di balneazione.
- Sempre per quanto riguarda la Costa degli Etruschi, troviamo la spiaggia di San Vincenzo, caratterizzata da distese di spiaggia incorniciate da una fitta pineta, utilissima nelle giornate molto calde, in cui si va alla ricerca disperata di un po’ di ombra.
- Spostandoci ancora più a sud, troviamo il Golfo di Baratti, un piccolo scorcio di natura (quasi) incontaminata che si insinua tra il Mar Tirreno e il Mar Ligure. Oggi a Baratti è presente un piccolo porticciolo turistico, che contribuisce a creare quell’atmosfera senza tempo che probabilmente avvolgeva l’intero golfo. Un tempo, però, l’attività portuale era ben più importante e redditizia e le dimensioni del porto ben diverse, purtroppo col tempo, il mare ha eroso gran parte del golfo, portando via sempre più spiaggia, fenomeno che avviene ancora oggi in gran parte della costa toscana. Per chi passa da Baratti, non può perdersi la Buca delle Fate, baia incastonata tra gli scogli, raggiungibile tramite un sentiero. Si narra che in questa insenatura, alcuni pescatori fossero soliti vedere cose fantastiche, come cavallucci marini e delfini che seguivano fanciulle simili alle fate. Le apparizioni duravano sempre per pochi attimi, tanto che i pescatori pensavano di averle sognate. Questo è il motivo del nome della buca, perché si pensava che fosse abitato da fate.
- Ancora più a sud troviamo Piombino, secondo porto della Toscana dopo Livorno, da cui partono i traghetti per l’Isola d’Elba e l’Isola del Giglio. Il centro di Piombino è molto grazioso e se siete da queste parti, merita una visita. Le spiagge in città non sono numerose e le coste sono alte e rocciose.
- Vicino a Piombino, però, sono presenti numerose spiagge, come il Golfo di Calamoresca, spiaggia libera attrezzata, con anche un bar in cui poter consumare pasti veloci. Il Golfo, sebbene sia riparato, durante le giornate ventose, offre onde alte per tutti coloro che vogliano cimentarsi a d affrontarle.
- Andando verso sud, verso la provincia di Grosseto, sicuramente una delle spiagge più famose è Cala Violina nei pressi di Scarlino, chiamata così perché la sua sabbia, se calpestata a piedi nudi durante una giornata particolarmente silenziosa, produce un suono simile a quello di un violino. Cala Violina si raggiunge percorrendo un sentiero, dopo aver lasciato la macchina in un parcheggio a pagamento. Lungo il sentiero si incontra anche Cala Martina, una caletta di sassi più selvaggia.
- Il Golfo di Follonica va da Piombino fino a Punta Ala. I numerosi chilometri di litorale sono formati da sabbia fine e presentano un fondale che digrada dolcemente. Ci sono tantissimi stabilimenti balneari e bar ma anche molta spiaggia libera, in cui c’è anche una parte destinata a chi ha degli amici pelosi con sé. E’ il posto giusto in cui rilassarsi, fare lunghi bagni cullati dalle onde, giocare a racchette o a pallone, fare lunghe passeggiate.
- Superando Punta Ala, si raggiunge Castiglione della Pescaia. Le spiagge sono ampie, sia con stabilimenti balneari sia spiagge libere. Lungo il canale e nel piccolo porticciolo si trovano numerose imbarcazioni. I pescatori, dopo aver venduto il pescato migliore, si sparpagliano sul lungomare e sul fiume Bruna con i loro pescherecci. In poco tempo il piccolo mercato ittico si affolla di clienti che mercanteggiano sul prezzo per portare via naselli, triglie, dentici, pesce azzurro, di cui è pieno il mare di Castiglione.
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