A macchia d’olio, situato tra le province di Firenze, Arezzo e Siena, in un territorio baciato dalla bellezza, il Chianti deve la sua celebrità al vino omonimo. Ma anche al suo paesaggio: sinuose colline traboccanti di vigneti in estate al colmo della loro ubertosità, file di cipressi all’ombra dei quali si può cercare un po’ di refrigerio nelle giornate più calde, borghi che anche in alta stagione non sono mai troppo affollati.

Il Chianti è il giusto compromesso tra il mare e la montagna, tra il relax e la voglia di fare, tra il buon cibo e le coccole di un clima mite tutto l’anno e fresco in estate.

Dove dormire nel Chianti

Dormire nel Chianti significa godersi spazi aperti, la tranquillità della natura, e i ritmi lenti della vita agreste. Secondo me il luogo si presta benissimo per soggiornare in un appartamento o in un agriturismo.

Due fila di cipressi che ombreggiano e accompagnano l’ingresso di chi arriva per la prima volta in questo luogo incantevole: qui il silenzio regna assoluto, intervallato da qualche cicala e da un leggero venticello che a volte fa sbattere le persiane non fermate. Trovare il giusto alloggio nel Chianti, dove trascorrere i propri giorni di vacanza, è già parte del viaggio. Nonostante fosse l’inizio di agosto, ci siamo mossi per prenotare solo un paio di giorni prima, mentre eravamo in Maremma e avevamo voglia di un’altra tappa toscana prima di rientrare verso casa.

Abbiamo scelto di alloggiare a Borgo Santinovo,  nel cuore del Chianti Colli Senesi, incuriositi da questo luogo che dalle foto sembrava meraviglioso. Bè, lo è davvero! Immergersi nella bellezza di questo Agriturismo diffuso, ricavato da un antico borgo medievale, significa in automatico lasciare fuori rumore e pensieri, rilassarsi, organizzare gli itinerari alla scoperta del Chianti e fare qualche tuffo in piscina quando il caldo è troppo o per scivolare al meglio verso la fine della giornata.

In occasione del nostro soggiorno, abbiamo preso parte anche a una delle rare cene che organizzano nell’Agriturismo, principalmente per gli ospiti, e ci siamo innamorati del loro vino e della cucina casalinga, proveniente perlopiù dal loro orto. Durante il nostro soggiorno, inoltre, abbiamo avuto la possibilità di prendere più volte pomodori e zucchine, che una volta raccolti vengono messe a disposizione dei clienti: bruschette e panzanella assicurate per tutta la permanenza!

Chianti e Val d’Elsa in Toscana e dintorni

Cosa vedere e cosa fare in un weekend lungo

La zona del Chianti è incorniciata tra la Val d’Elsa e la Val d’Orcia, sicuramente tra le più celebri della Toscana. Le cose da vedere e da fare nel Chianti e nei suoi dintorni sono davvero tantissime, dipende dagli interessi, dal tempo che si ha a disposizione e da quanto si conosce già questa zona.

Greve in Chianti, Castellina in Chianti e Radda in Chianti

È da considerare la triade dei borghi del Chianti da non perdere.

Greve in Chianti viene un po’ considerata la porta del Chianti, imprescindibile se siete qui soprattutto per il vino. Svetta sulle colline circondata da vigneti e in ogni dove potrete acquistarlo o fare una degustazione. Potete anche visitare il Museo del Vino.

Circondato da vigneti e cantine, Castellina in Chianti è circondata da cascine e vigneti. La zona è anche circondata da castelli da non perdere, se vi va di visitarli.

Radda in Chianti, completamente circondate da filari di vigneti, viene anche chiamato il borgo delle vigne. Il borgo da non perdere per chi ama i buoni vini, i paesaggi, la storia e la cultura enogastronomica locale.

Monteriggioni

Situato all’estremità sud-occidentale del Chianti, nel cuore della Toscana, Monteriggioni è un piccolo borgo medievale completamente murato, che ha mantenuto il suo aspetto originario. Prima di raggiungerlo potete ammirarlo dal basso, per rendervi conto del perché sia considerato un borgo-fortezza ancora oggi: da fuori ha l’aspetto di un castello, mentre al suo interno la vita scorre tra localini, enoteche, botteghe e boutique. Gli appassionati di videogiochi invece lo conosceranno per la sua apparizione nella serie di videogiochi Assassin’s Creed.

Tra le cose da non perdere durante la sua visita c’è sicuramente percorrere la sua cinta muraria perfettamente conservata, lunga 570 metri, con 14 torri, che risale al XIII secolo e da cui si gode di una vista panoramica sulla campagna circostante, inclusa la Val d’Elsa e il Chianti. 

Poggibonsi

A pochissima distanza da Monteriggioni, vi consiglio una sosta anche a Poggibonsi. Più che nel Chianti ci troviamo in Val d’Elsa, che è comunque prossima a tutte le cose che abbiamo visitato fino ad ora e che vi consiglio di esplorare più approfonditamente se avete più giorni a disposizione. In questo caso tenete a mente il MUDEV – Museo Diffuso Val d’Elsa, di cui vi avevo parlato in questo articolo.

Tra le cose da vedere a Poggibonsi spiccano il Convento di San Lucchese, la Fonte delle Fate e il Castello della Magione, appartenuto ai Cavalieri Templari, ma anche le sette sculture di arte contemporanea dell’artista britannico Gormley all’interno del progetto “Fai spazio, prendi posto”.

A San Gimignano invece non siamo riusciti ad andare, lo teniamo per la prossima volta che siamo nei paraggi, ma se voi riuscite ad includerlo nel vostro itinerario nel Chianti non perdetevelo!

Abbazia di San Galgano

Non proprio nel Chianti, e neanche vicinissima a dove alloggiavamo, ma l’Abbazia di San Galgano era nella lista di cose da vedere da tantissimo. E ne abbiamo approfittato in questa occasione, trovandoci a solo circa una quarantina di minuti di auto da dove alloggiavamo.

In un luogo ameno, in grado di allietare vista e spirito, sorge quello che costituisce il più importante complesso religioso-monumentale del territorio e uno dei più rilevanti esempi di architettura gotico-cistercense in Italia.  Legata alla figura di Galgano di Guidotto, cavaliere ed eremita vissuto nel XII secolo, l’Abbazia di San Galgano è un luogo fascinoso e magico.