Un’isola piccolina, con i suoi soli 21 chilometri quadrati di estensione, eppure è la seconda isola per grandezza, e forse anche per celebrità, dell’Arcipelago Toscano.
Saltata alla ribalta delle cronache qualche anno fa per il naufragio della Costa Concordia proprio a pochi metri dalle sue coste, l’isola del Giglio vanta un mare blu, tantissima natura e la possibilità di lasciarsi contaminare dalla lentezza isolana che tanto amo. Dopo un viaggio bellissimo, qualche anno fa proprio quando l’estate stava facendo capolino, una guida per organizzare un viaggio all’isola del Giglio, passo passo.
Come raggiungere l’isola del Giglio
Vicinissima sia al Lazio sia alla Toscana, l’isola si trova verso la punta meridionale di quest’ultima. L’isola del Giglio è quindi a poca distanza sia da Grosseto sia da Civitavecchia, ma raggiungibile abbastanza facilmente da buona parte di Italia.
Potete raggiungere l’isola del Giglio imbarcandovi a Porto Santo Stefano, da dove con circa un’ora di navigazione attraccherete a Giglio Porto, sulla costa orientale e unico porto dell’isola.
Sono due le compagnie di navigazione, Toremar e Maregiglio, che tutto l’anno e più intensamente nei weekend e in alta stagione effettuano corse plurigiornalie. Maregiglio, inoltre, è la compagnia di navigazione che arriva all’isola di Giannutri. Se avete intenzione di includere un viaggio su una delle isole più piccole e selvagge dell’Arcipelago Toscano, e anche quella più meridionale, interrogate il sito ufficiale per scoprire gli orari dei traghetti.



Se volete portare l’auto con voi sull’isola del Giglio
Se desiderate portare con voi la macchina sull’isola vi consiglio di prenotare il biglietto del traghetto in anticipo, con larghissimo anticipo soprattutto se si arriva o parte nel fine settimana, durante i giorni festivi o nei mesi di luglio e agosto, quando il turismo è alle stelle. Acquistate i biglietti con largo anticipo anche se decidete di tornare la domenica pomeriggio.
Inoltre, nelle settimane centrali di agosto entra in vigore la limitazione all’afflusso di veicoli a motore sull’isola ed è possibile portare con sè l’auto solo se si pernotta sull’isola per almeno quattro notti.
Dove lasciare l’auto a Porto Santo Stefano
Se non volete portare con voi l’auto, cosa che se non avete particolari necessità vi consiglio, ma avete intenzione di raggiungere Porto Santo Stefano con la vostra macchina, potete lasciarla in uno dei parcheggi vicino al porto.
Ci sono almeno tre parcheggi per soste lunghe, vicini al porto in modo da raggiungere il molo a piedi con i propri bagagli. Noi abbiamo lasciato l’auto al Parcheggio Campo Sportivo, a un costo di 10 euro al giorno e ci siamo trovati benissimo. Dista circa 400 metri dalla partenza dei traghetti. Vi consiglio sempre di prenotare con anticipo.
Dove dormire all’isola del Giglio
Se vi fermate tanti giorni, o anche solo una settimana all’isola del Giglio vi consiglio di scegliere un appartamento, per poter essere libere da orari troppo rigidi per i pasti magari, ma anche per potervi organizzare giorno dopo giorno.
Sono diverse e per tutte le esigenze le soluzioni da prendere in considerazione.
Se invece vi fermate solo pochi giorni, come nel nostro caso solo quattro, un’ottima soluzione per dormire all’isola del Giglio può essere affittare una camera con inclusa la colazione. Noi abbiamo scelto il B&B Le Cote a Giglio Porto.
Cosa mangiare e bere all’isola del Giglio e cosa comprare
Tanto pesce, ma nessuna pescheria. I pescherecci dell’isola riforniscono infatti solo ristoranti e locali.
Potete provare a comprarlo direttamente a Giglio Porto, al mattino presto e cucinarlo a casa oppure intercettare un furgoncino che tutti i giorni lo vende freschissimo, a Giglio Porto e a Giglio Castello. Chiedete ai locali dove trovarlo esattamente.
Per assaggiare i piatti gigliesi tipici, a base di pesce e non, vi consiglio di mangiarlo direttamente al ristorante: zuppa di pesce, tonnina, palamita sott’olio, totano e coniglio alla gigliese. Ma anche la pizza alla gigliese è da provare, una focaccia ripiena di acciughe e cipolle.
In una delle pasticcerie dell’isola vi consiglio di acquistare anche il dolce tipico e tradizionale, il Panficato. Si tratta di una pagnotta dolce a base di fichi e di noci ma anche di miele, di vino e di uva secca. Con il vino dell’isola, l’Ansonaco, è un connubio perfetto!
Imperdibile, poi, meglio se bevuta in buona compagnia con i piedi nella sabbia al tramonto, la blanche birra del Giglio, fruttata e leggera, perfetta in qualsiasi momento della giornata.

Per fare shopping all’isola del Giglio vi consiglio tutti i negozietti e le boutiques che si trovano fronte barchette a Giglio Porto. Una volta attraccati, dirigetevi verso destra costeggiando il mare. Noi abbiamo acquistato come souvenir-ricordo, da portare a casa con noi, alcune tazzine da caffè con i pesciolini e ogni volta che le guardo…è mare!



Come spostarsi all’isola del Giglio e come sono le strade
Immerse nella macchia mediterranea, nei suoi profumi e rumori, l’Isola del Giglio offre circa 22 chilometri di strade asfaltate, che collegano i paesi e le spiagge principali.
Le strade sono larghe, ben tenute e con parecchio spazio per fermarsi e ammirare o fotografare i paesaggi spettacolari tutto intorno.
Se siete una coppia, vi consiglio senza dubbio di noleggiare uno scooter, anche solo per un giorno, per avere la possibilità di girare in lungo e in largo per l’isola del Giglio.
Se non volete noleggiare un mezzo, vi consiglio allora di rivolgervi ai taxi collettivi, dei furgoncini di colore bianco che possono portare fino a 8 persone, con tariffe fisse e in grado di scorrazzarvi ovunque sull’isola. Sicuramente questa è la soluzione perfetta per le famiglie.


Un’altra opzione su cui potete optare per muovervi sull’Isola del Giglio è il servizio pubblico locale di autobus: è indubbiamente più economico, passa con regolarità e copre tutto il territorio dell’isola. Attivo durante tutto l’anno e intensificato nei mesi estivi, da giugno a settembre, collega costantemente le tre principali località del Giglio, Giglio Porto, Giglio Castello e Giglio Campese. In estate vengono attivati anche gli spostamenti notturni.
Le spiagge dell’isola del Giglio
28 km di coste e scogli di granito, l’isola del Giglio è perfetta per chi ama scorgere calette e scogli dai quali tuffarsi. Ma il Giglio è anche ricco di splendide baie, spiagge piccoline e più grandi.
Le spiagge principali dell’isola e quelle più facilmente raggiungibili sono quattro: la spiaggia del Campese, la più grande, si trova sulla costa nord-occidentale e poi la spiaggia delle Cannelle, la spiaggia dell’Arenella e la spiaggia delle Caldane, che si trovano invece sulla costa orientale.




Visitare Giglio Castello, tra i borghi più belli di Italia
Situato a oltre 400 metri di altitudine, come faro sul mare (metaforico!) e sentinella dell’isola, Giglio Castello è uno dei borghi più belli di Italia – e tra i più ventosi – e vi consiglio senza dubbio una passeggiata al suo interno.
Costruito dai Pisani nel XII secolo come borgo medievale, oggi conserva ancora la cinta muraria che lo proteggeva dagli attacchi indesiderati, perlopiù di pirati tunisini, turchi e saraceni e che lo rende un luogo ancora più intimo e suggestivo.
Giglio Castello ha subito parecchie dominazioni nel corso dei secoli: prima è stato dominato dai Pisani, poi dal Granducato di Toscana, poi dalla Repubblica di Siena, poi di nuovo dai Medici, sino all’Unità d’Italia in cui, anche i gigliesi, votarono per essere annessi alla neonata monarchia italiana.
All’interno del borgo potrete ammirare diversi monumenti importanti, come l’imponente Rocca Aldobrandesca, la Chiesa di San Pietro Apostolo. Ma è solo passeggiando tra le sue mura che vi perderete tra la bellezza dei vicoli così stretti che sembrano quasi sovrapposti e della tranquillità del borgo.
Anche all’esterno del borgo i panorami sono mozzafiato: dal versante orientale del borgo potrete ammirare l’alba sul mare, ma anche il Monte Argentario e Grosseto. Viceversa dal versante occidentale potrete ammirare il tramonto – ah, le isole! – Piombino, l’Isola d’Elba, l’Isola di Montecristo e addirittura la Corsica.






