Quando metti piede in Sardegna per la prima volta, anche se proprio come me eravate di quelle persone che non ne subivano il fascino neanche da anni di racconti ammalianti, sono quasi certa che ne rimarrete incantati.
È stato un lungo corteggiamento il nostro, corredato da quel momento che dopo non lascia più gli stessi di prima.
Ne apprezzo il mare, le persone, i racconti, le tradizioni e sì, anche i borghi sardi che secondo me sono proprio da non perdere in un viaggio sia per mare sia per monti.
I borghi più belli della Sardegna
I borghi sardi da non perdere
Orgosolo
Un borgo minuscolo, nel cuore della Barbagia, diventato una vera celebrità in tutto il mondo. Perché sui muri e sulle pareti delle case di Orgosolo è presente la storia di questo pezzo aspro e difficile della Sardegna.
Terra di banditismo e tradizioni, nel corso del Novecento si sviluppò, in segno di protesta, il muralismo, tuttora attivo: oggi sono centinaia i murales che inondano il centro storico e che ogni giorno vengono fotografati da decine di persone. Vi consiglio di godervi una lunga e lenta passeggiata per avere il tempo di ammirarli e di leggere tutto.
A Orgosolo infatti si mangia molto bene, i prodotti tipici qui sono saporiti e gustosi, vi consiglio di organizzarvi per fermarvi a pranzo!



La Maddalena
Sessanta isole, isolotti, scogli: la costellazione del Parco Nazionale di La Maddalena è tra le tappe imperdibili di un viaggio in Sardegna, fosse anche solo per fare il bagno in una dei mari più belli di sempre.
La Maddalena, capoluogo dell’omonimo Parco Nazionale, è tra i borghi più belli di Italia e tutto l’anno offre locali, boutique, gelaterie, decine di spiagge incantevoli e la quiete dei borghi marinari nei mesi meno turistici. Se non amate il caos, però, durante l’estate è da evitare come la peste.



Bosa
Il borgo di Bosa, visitato perlopiù per caso, mentre cercavamo una tappa abbastanza appetibile per fermarci a pranzo, mi ha davvero rubato il cuore.
Sembra proprio che sulle casette del borgo di Bosa abbia messo le mani un pittore eclettico e stravagante, colorando le facciate di toni pastello meravigliosi!
Che arriviate dal mare o che siate in procinto di passeggiare nelle stradine del suo centro storico, con le sue casette disposte a raggiera intorno all’inespugnabile castello medievale, al quale è legata una macabra leggenda, sono certa che Bosa sarà in grado di incantarvi.
È un piccolo borgo, conta solo 8000 abitanti, eppure è vivacissimo, ricco di ristoranti, locali pittoreschi e un’atmosfera rilassata.
Sulla sponda sinistra del fiume si trova il quartiere artigianale di Sas Conzas, con i grandi fabbricati che si affacciano sul fiume Temo, che in passato erano la sede di diverse attività operaie.





I borghi più belli della Sardegna
I borghi sardi da non perdere
Posada
Poco distante dalla baia di Budoni sorge Posada, uno tra i borghi sardi più belli di Italia, e appena arrivati nei suoi pressi lasciamo l’auto e, a piedi, ci immergiamo subito nella sua atmosfera.
Passeggiamo tra strade strettissime e labirintiche, saliamo numerosi scalini, fino ad arrivare al Castello della Fava, che con pochi euro visitiamo e dal quale ci godiamo una vista panoramica incredibile, a 360 gradi su tutto quello che ci circonda.
Dopo la visita ci concediamo un aperitivo in uno dei localini all’ingresso del borgo, 100×100 Sardinia, in cui assaggiamo ottimi prodotti locali e veniamo accolti come clienti abituali.




Castelsardo
Abbarbicato su verso il cielo ma con i piedi ben saldi verso il mare, con il nucleo cittadino tutto costruito intorno al Castello dei Doria, Castelsardo è il borgo sardo cartolina per eccellenza: romantico al tramonto, interessante quanto basta, vivacissimo anche la sera.
Circondato da poche spiagge e alte scogliere, questo non è motivo di scoraggiamento per chi continua a sceglierlo anno dopo anno.
Per qualche giorno, durante il nostro viaggio, abbiamo alloggiato nella vicina Lu Bagnu e questo ci ha permesso di visitarlo spesso e in momenti diversi della giornata, che ce l’hanno fatto amare ancora di più.






Tempio Pausania
Siamo stati a Tempio Pausania dopo che un violento acquazzone estivo si era abbattutto sul suo centro storico e aveva rinfrescato l’aria. Ancora di più, perché in verità in questa cittadina di montagna, l’aria è salubre e gradevole anche nei mesi più caldi.
Stretti nelle nostre felpe e attenti a non finire in qualche pozzanghera, abbiamo scoperto questo splendido pezzetto di Sardegna, nel suo entroterra, nel cuore della Gallura.
Lontano dalle tappe turistiche, a Tempio, come la chiamano i suoi abitanti, la vita scorre con un ritmo tutto suo. Centro importante per il granito, di cui tutto il centro storico è ricoperto, celebre per il suo tradizionale Carnevale e per la produzione di sughero, Tempio è davvero un incanto.




