La Biennale di Venezia Arte a differenza di quel che si possa pensare, non è un luogo elitario o per pochi ma parla ad una nicchia di persone che desiderano fortemente conoscere i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea e immergersi completamente in essa.
Visitare la Biennale è un’esperienza a 360° che assorbe completamente, sia mentalmente che fisicamente. Ve lo posso assicurare!
La Biennale di Venezia Arte è una delle eccellenze del nostro paese. Se non la principale mostra d’arte contemporanea, è sicuramente nell’olimpo delle manifestazioni più importanti a livello internazionale. Persone da tutto il mondo arrivano a Venezia per visitare la Biennale e conoscere gli artisti, emergenti e non, e le nuove tendenze.
La Biennale di Venezia: un po’ di storia
La prima Esposizione Internazionale d’Arte, che diede vita alla Biennale di Venezia Arte, si tenne nel 1895 e, già all’epoca, il suo obiettivo era quello di promuovere l’arte contemporanea. Negli anni venne ampliata la proposta culturale con Musica, Teatro, Danza e Architettura (che si tiene negli Anni dispari).
Inoltre, nel 1932 la Biennale diede vita alla Mostra d’Arte Cinematografica, il primo festival cinematografico mai organizzato nel mondo, e che oggi è considerato tra gli appuntamenti più prestigiosi del settore a livello internazionale.
La Biennale di Venezia Arte: oggi
La Biennale di Venezia Arte si compone di tre elementi principali: la Mostra Internazionale, ospitata nei padiglioni principali dei Giardini della Biennale e all’Arsenale e selezionata dal Direttore di Settore, le Mostre ai Padiglioni Nazionali, allestite tra l’Arsenale, i Giardini e in diverse location in città e approvati dal curatore della Biennale, e gli eventi collaterali sparsi per la città.



La Biennale di Venezia Arte: informazioni pratiche e consigli
Le sedi principali della Biennale di Venezia sono i Giardini della Biennale, da sempre la sede storica dell’esposizione d’arte, e l’Arsenale, che un tempo ospitava i cantieri navali delle flotte della Serenissima. Entrambe le location sono facilmente raggiungibili con i vaporetti dell’Actv; rispettivamente con le fermate Arsenale, Arsenale Nord e Giardini Biennale.
La Biennale di Venezia Arte, come dice il nome, si tiene ogni due anni da aprile a novembre. Dal martedì alla domenica con orario, da aprile a settembre dalle 11.00 alle 19.00, e da ottobre e novembre dalle 10.00 alle 18.00. Il momento ideale per visitarla sono i giorni feriali e i mesi estivi, da giugno ad agosto, quando il turismo a Venezia diminuisce. Il caldo si farà sentire, ma potrete godervi la Biennale in tutta tranquillità. Io l’ho visitata nel mese di luglio e vi assicuro che ne è valsa la pena: poca gente, aria condizionata con temperature umane in quasi tutti gli spazi al chiuso e degli ottimi Select Spritz a fine giornata!
L’ingresso alle sedi principali è a pagamento, mentre gran parte delle mostre ed eventi collaterali presenti in città sono ad ingresso libero. Nei mesi di maggiore affluenza è consigliato l’acquisto online dei biglietti, sono comunque disponibili delle biglietterie fisiche una accanto alla fermata Arsenale del vaporetto e una all’ingresso dei Giardini.
Per visitare la mostra internazionale e i padiglioni nazionali all’interno delle sedi principali della Biennale di Venezia sono necessari due giorni completi.


Personalmente, consiglio di acquistare il pass di 3 giorni, molto più conveniente e flessibile rispetto all’ingresso singolo. Io per “alleggerire” la visita ho dedicato un giorno all’Arsenale e due mezze giornate ai Giardini, visitando al mattino rispettivamente l’isola di Burano e di Murano.
All’interno di entrambe le sedi principali sono presenti punti ristoro e aree picnic. Se acquistate il biglietto giornaliero potrete accedere una sola volta per location, quindi nel caso in cui decidiate di uscire per mangiare non potrete rientrare. Io vi consiglio di portare con voi dell’acqua, a mio parere un po’ cara nei punti ristoro.
Avete il timore di non capire le opere esposte? Niente paura! Nei padiglioni della Mostra Internazionale, accanto alle opere sono presenti dei cartelli esplicativi in italiano ed inglese, inoltre lungo tutto il percorso sono presenti alcuni ragazzi con t-shirt e badges AskMe ai quali potete chiedere informazioni sulle opere. Se preferite potete anche acquistare online e nei bookshop il catalogo che spiega le opere. Oppure potete prenotare delle visite guidate, sono disponibili ad un piccolo prezzo extra delle visite di gruppo ad orari fissi oppure è possibile fare delle visite guidate private, trovate tutte le indicazioni sul sito ufficiale.
Ultimo consiglio ma non meno importante. Indossate scarpe comode, anzi comodissime, i vostri piedi vi ringrazieranno!
La Biennale di Venezia Arte 2024
Nel 2024 la Biennale di Venezia Arte è giunta alla sua sessantesima edizione, è intitolata “Stranieri Ovunque – Strangers Everywhere” ed è stata curata da Adriano Pedrosa, il direttore artistico del MASP – Museu de Arte de São Paulo.
La mostra è aperta al pubblico fino al 24 novembre 2024.
Il tema della mostra “Stranieri Ovunque – Strangers Everywhere” vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. E che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre stranieri.
Il tema è tratto da una serie di opere al neon realizzate dal collettivo Claire Fontaine, in mostra alla Biennale. Ed era anche il nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva contro il razzismo e la xenofobia in Italia.


Personalmente, ho molto apprezzato la Biennale, nello specifico l’Arsenale la Mostra Internazionale, l’installazione di Claire Fontaine alle Gaggiandre, i Padiglioni Nazionali di Sudafrica, Uzbekistan, Seychelles, Albania, Cina e Arabia Saudita. Ai Giardini della Biennale il padiglione di Venezia e i Padiglioni Nazionali di Usa, Canada, Gran Bretagna, Austria, Uruguay, Serbia e Ungheria. Mentre all’esterno ho amato il Padiglione del Portogallo ospitato a Palazzo Franchetti con altre mostre interessanti come “Breast” in collaborazione con Intimissimi e “Welcome! A Palazzo for immigrants – Osman Yousefzada”.

Scritto da Ezia Peano
Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

