Museo di Scienze Naturali a Torino, la riapertura dopo l’incendio

Dopo oltre 10 anni è stato riaperto uno dei musei più amati dai torinesi, il Museo di Scienze Naturali di Torino. Si trova nel cuore del centro storico torinese, in Via Accademia Albertina, e dopo oltre 10 anni di chiusura dovuti a un brutto incendio che aveva danneggiato la struttura, ha finalmente riaperto le sue porte ai cittadini, adulti e bambini.

In occasione della riapertura, il museo ha aperto le sue porte gratuitamente per oltre due settimane, accogliendo le richieste di visita di oltre 10.000 persone, un successo che gli auguro di mantenere anche per il futuro. Non potevo che essere tra le prime persone a visitarlo, ed ecco qui un articolo in cui ve ne parlo.

Il Museo di Scienze Naturali a Torino

Informazioni utili

Il Museo di Scienze Naturali è aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18. Il giorno di chiusura è il martedì. Si trova in Via Accademia Albertina 15.

Il costo del biglietto di ingresso è 5 euro, il biglietto ridotto è 3 euro. Per la visita considerate circa un’ora.

Il Museo è perfetto per chi ama le scienze naturali, per chi aspettava con trepidazione la riapertura perché non l’aveva visitato prima dell’incendio, ma soprattutto per le famiglie e i bambini di tutte le età.

Inoltre, il Museo di Scienze Naturali è più accessibile e inclusivo: tutto il percorso espositivo è fruibile da persone con disabilità motoria, per le persone ipovedenti sono stati installati pannelli tattili e hanno pensato anche ai più piccoli, attraverso un Baby Pit Stop UNICEF, un ambiente apposta dedicato all’allattamento e alla cura dei bimbi più piccoli.

Il Museo di Scienze Naturali a Torino

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo è completamente rinnovato: si sviluppa su tre grandi aree, il Museo Storico di Zoologia, l’Arca delle Esplorazioni e la Sala delle Meraviglie.

Il Museo Storico di Zoologia ospita esemplari naturalizzati e scheletri, che permettono ai visitatori di inoltrarsi nella fauna dei cinque continenti. Al centro si trova l’elefante Fritz, dono del Viceré d’Egitto ai Savoia nel 1827, che per anni venne allevato nella Palazzina di Caccia di Stupinigi. Una copia dell’elefante Fritz, realizzata nel 2015 dallo scultore Franco Nicolosi, è stata posizionata in piazza Castello a Torino per un mese, proprio in occasione della riapertura del museo.

L’Arca delle Esplorazioni è dedicata ai viaggi naturalistici, fondamentale perché nel corso del tempo hanno contribuito ad arricchire le collezioni oggi presenti nel museo. Il fiore all’occhiello di questa sezione è sicuramente lo scheletro di una balenottera spiaggiata a Bordighera circa a metà dell’Ottocento.

Nella Sala delle Meraviglie, chiamata così non per caso, i visitatori possono immergersi in una ricchissima varietà di reperti provenienti dall’Università di Torino e della Regione Piemonte: ci sono quelli ciclopici, come i due modelli di mastodonte e di rinoceronte, testimoni della vita di qualche milione di anni fa in Piemonte, fino a quelli lillipuziani, come alcuni insetti.

La visita al Museo di Scienze Naturali a Torino, cosa fare nei dintorni

Se non siete di Torino, sappiate che una volta usciti dal Museo di Scienze Naturali vi troverete nel cuore della città, e avrete a disposizione una grande varietà di cose da fare.

Se siete in compagnia di bambini non ancora troppo stanchi di visitare musei, a poca distanza si trovano sia il Museo del Cinema, che permette anche l’emozionante salita sulla Mole Antonelliana, sia il Museo Egizio.

Il centro città è poi perfetto per mangiare ristoranti di cucina piemontese o locali in cui provare la cucina orientale, Via Roma e Via Garibaldi sono la vostra destinazione per guardare le vetrine e fare shopping.

2 pensieri riguardo “Museo di Scienze Naturali a Torino, la riapertura dopo l’incendio

Lascia un commento