Granada è ancora più bella di sette anni fa, quando la visitai sotto il sole cocente di agosto e me ne innamorai a prima vista, come fosse la prima cotta del liceo. Granada è un’isola araba in un’Europa che aspira al modello americano ed è per questo che forse tutti ne rimangono incantati. Sono partita circa un mese fa e ho trascorso quattro giorni splendidi di intensa primavera, quella che a Roma doveva ancora arrivare, lì il sole splendeva e il termometro segnava 25°, passeggiavo per le vie del centro in t-shirt e ogni albero era già in fiore: ho combattuto con la mia allergia da pollini, ma davanti a tanta meraviglia niente può fermarmi.
Viaggio a Granada: come raggiungerla, l’aeroporto più vicino
Arrivo all’aeroporto di Malaga perché il più vicino a Granada, purtroppo non ci sono voli diretti da Roma e abbiamo optato per l’accoppiata aereo+blablacar, a chi non avesse mai provato questo servizio lo consiglio vivamente! Il motivo del viaggio è stato essenzialmente uno: una delle mie amiche di vecchia data studia restauro ed è in Erasmus a Granada, così abbiamo deciso di andarla a trovare, occuparle casa per qualche giorno e dimenticare tutta la routine della capitale.

Viaggio a Granada: in quale quartiere dormire
L’appartamento della mia amica si trova nel Realejo San Matias, uno dei quartieri più centrali. Se avete intenzione di trascorrere qualche giorno qui per visitare la città, vi consiglio di cercare qualche albergo o appartamento in affitto nell’Albaicìn, il quartiere arabo davanti l’Alhambra, ormai patrimonio Unesco per le sue bellissime vie e atmosfere suggestive.
Viaggio a Granada: quanto stare, cosa non perdere
Granada è facilmente visitabile in un fine settimana, quindi se avete un paio di giorni a disposizione o la possibilità di fare un weekend lungo è una meta perfetta. Ciò che ogni turista deve assolutamente vedere è l’Alhambra, lo spettacolare complesso palaziale e dimora dei dominatori arabi che sorge sul colle Sabika alle pendici della Sierra Nevada.

Visitare l’Alhambra
Il palazzo è uno dei siti culturali più visitati in Europa, trovare i biglietti non sarà un’impresa facile perché il sito ufficiale ne mette a disposizione un numero limitato ogni giorno: o si è fortunati e veloci a prenotarli oppure si trova il coraggio di raggiungere la biglietteria all’apertura, mettendosi pazientemente in coda. Ho avuto la fortuna di visitare l’Alhambra ben due volte nella mia vita e non ho mai visto niente di più bello costruito dall’uomo. Affacciandosi dalle mura difensive si assiste ad una vista completa della città e, in particolar modo, del quartiere arabo.

L’Albaicìn, che mi ha ricordato la mia città
L’Albaicìn non lo ricordavo o forse non lo avevo visto nemmeno quando avevo diciassette anni e il bello di vedere una città per la seconda volta è anche questo, la si scopre di più e ci si stupisce meglio, è come scoprire dei nuovi lati del carattere di una persona. Ho scoperto l’Albaicìn e ci ho lasciato il cuore, perché assomiglia a Trastevere ma ci sono artigiani ovunque, è simile al Rione Monti di Roma ma più silenzioso, agli angoli dei vicoli trovi persone che suonano la chitarra: tu te ne stai seduto ad uno dei tanti tapas bar con i tavoli su strada, stai pranzando e ti sembra di essere nel paradiso. In quel momento capisci che per essere felici bastano due chiacchiere con le tue amiche davanti una tapa e una cerveza.

Mirador de San Cristobal e mirador di San Miguel Alto, per scattare foto bellissime
Uno dei punti più famosi dove poter scattare bellissime foto è il Mirador de San Cristobal, una piccola piazza situata proprio nel quartiere arabo dove poter assistere ad una vista dell’Alhambra irripetibile. Il luogo è davvero preso di mira da turisti e gente del luogo, trovare pace e tranquillità sarà a dir poco impossibile, ma per i più avventurosi ne consiglio un altro, ovvero il Mirador di San Miguel Alto, situato su una collina a pochi passi dall’Albaicìn e raggiungibile con una bella camminata tra scale e terra battuta. Non è una delle passeggiate più spensierate che potrete fare nella città, ma lo spettacolo al tramonto che si prospetta davanti è fantastico, il luogo è diventato un ritrovo per i ragazzi che ogni giorno si siedono sul prato e salutano il sole.

I ritmi della vita a Granada, così come in tutta la Spagna, sono ben più rilassati rispetto ai nostri, non ci sono orari precisi per la cena, si sta in strada fino a tarda notte, si parla un po’ con chiunque per strada senza guardare l’orologio. Chi mi conosce sa che amo la Spagna proprio per questo e tornarci per me vuol dire sentirmi a casa.
Negli ultimi anni uno dei tour più quotati in Europa è quello nella regione dell’Andalusìa, toccando le città principali come Siviglia, Malaga, Cordoba, Granada e Cadice, le ho visitate quasi tutte e posso dirvi che ne vale la pena, troverete buon cibo, prezzi economici, persone accoglienti e un clima ottimo in primavera. Per gli amanti del caldo torrido, ad esempio i matti come me, avventuratevi anche in agosto, le temperature raggiungono anche i 45° ma gli spagnoli sconfiggono le ore più calde con la siesta, quindi vi salverete!
Se non sono riuscita a tracciare un itinerario di viaggio preciso perdonatemi, ma davanti a tanta bellezza il mio romanticismo prende il sopravvento.
Scritto da Federica Girardi
Romana de Roma, classe 1993. La sua vita si alterna tra letteratura e fotografia. Nonostante sia abituata a programmare e pianificare sempre tutto, il più delle volte i suoi piani vanno all’aria, ed è lì che accadono le cose più belle. I viaggi completano la sua vita, ama esplorare nuove realtà con la macchina fotografica e un buon libro.