Tenuta Colombara in Piemonte, la storia del Riso Acquerello e delle mondine

Ci troviamo a Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli, cittadina che sorge a nord del Piemonte e che da sempre è legata alla coltivazione del riso. Dalla costruzione di una cascina quattrocentesca, Tenuta Colombara, oggi nasce una delle tipologie di riso più apprezzate e conosciute del Piemonte, quella di Riso Acquerello, che se frequentate ristoranti e trattorie piemontesi probabilmente avete più volte assaggiato.

Vi racconto la storia di Tenuta Colombara e come la storia delle mondine e del riso si sia intrecciata a questo luogo magico.

La pianura di Vercelli è una zona votata alla coltivazione del riso sin dagli albori e uno dei modi migliori per andare alla sua scoperta è proprio portando via con sé il racconto dei canti delle mondine e chili e chili di riso da cucinare a casa nelle occasioni più disparate.

Avvicinandovi alla pianura Vercellese, il vostro sguardo si imbatterà in immensi specchi d’acqua, nei quali lo stesso paesaggio si riflette, creando un uno scenario onirico e un po’ magico che ispirato poeti e scrittori. Questi immensi specchi d’acqua sono fondamentali durante la coltivazione, quando l’acqua è mantenuta sempre alta, per consentire di mantenere intatto l’ecosistema e la fauna tipica delle risaie, rane, libellule, rondini e aironi.

La storia di Tenuta Colombara e delle mondine

La storia che sto per raccontarvi, quella di Tenuta Colombara, inizia all’interno di questa grande cascina quattrocentesca che inizialmente era un ostello per viandanti, dove è stata avviata la coltivazione del riso. Nel corso del Cinquecento prende il via una vera e propria cascina, con all’interno abitazioni, osterie, botteghe: un piccolo mondo fornito di tutto il necessario per fronteggiare la vita quotidiana.

Sul finire dell’Ottocento la tenuta viene ampliata con la costruzione delle due torri di ingresso.

Negli anni Venti del Novecento viene costruito il grande dormitorio delle mondine, fondamentali per il lavoro delle risaie, all’interno del quale oggi è stato allestito un ecomuseo. Le mondine erano donne in buona salute con un’età compresa tra i 13 e i 60 anni, di bassa estrazione sociale, che provenivano dalle più svariate regioni italiane e che raggiungevano la pianura vercellese ma non solo, per mondare, cioè per estirpare le erbacce dalle risaie.

Il lavoro delle mondine era difficoltoso e pesantissimo: impegnate fino a 14 ore nelle risaie, con le gambe perennemente nell’acqua e circondate da zanzare e sanguisughe, avevano una paga da fame e spesso venivano anche bastonate e trattate male dal padrone, molto più interessato che il lavoro venisse portato avanti, piuttosto che alle condizioni delle lavoratrici.

Le mondine, per sopportare le fatiche tutte insieme e per far sentire il loro grido di protesta, intonavano dei canti passati alla storia come, forse il più celebre, Se otto ore, in cui raccontano le condizioni dure di lavoro e la bella differenza che c’era tra lavorare e comandare.

A Tenuta Colombara, grazie al contributo dell’intera comunità di Livorno Ferraris è stato riallestito il capannone adibito a dormitorio delle mondine, senza venir prima ristrutturato, tanto che sembra di entrare in un luogo in cui il tempo si è fermato e sembra ancora di sentire i canti delle mondine.

Il dormitorio è stato riallestito con brande, una in fila all’altra, valigie di cartone, i cappelli di paglia che servivano alle mondine per ripararsi dal sole, gli abiti dell’epoca, ma anche strofinacci, stoviglie, piatti, tavoli. Qua e là si scorgono anche riviste e fotoromanzi, trucchi con i quali le mondine si divertivano e rilassavano dopo i pesanti turni di lavoro.

La storia della Tenuta e quella del riso iniziano a percorrere la stessa e lunghissima strada quando Cesare Rondolino diventa il proprietario negli anni Trenta del Novecento della Tenuta. A partire dagli anni Settanta il figlio Piero inizia a coltivare con il padre diverse varietà di riso per poi passare alla produzione monocultura di Carnaroli nel 1991, quando nasce il Riso Acquerello.

Oggi il progetto del Riso Acquerello continua ad essere portato avanti da Piero e sua moglie Maria Nava e dai loro tre figli Anna, Rinaldo e Umberto.

Il Riso Acquerello

Nato da un progetto di Piero Rondelli, il Riso Acquerello ha una coltivazione, lavorazione confezionamento che avvengono per intero alla Tenuta Colombara.

La lavorazione è lunga e meticolosa e richiede ben 20 passaggi differenti che consentono di mantenerne l’integrità e tutti i preziosi valori nutrizionali.

Potete trovare il Riso Acquerello in tantissimi supermercati, ma anche scegliere di acquistarlo online direttamente dalla tenuta.

Ecomuseo a Tenuta Colombara: i laboratori e la scuola

La perfetta conservazione dei fabbricati ha permesso di sviluppare un Ecomuseo della Risicoltura, riproducendo alcuni ambienti salienti della vita in cascina: accanto al dormitorio delle mondine infatti possiamo ammirare vari laboratori, come quello del fabbro, del falegname, della sarta.

Accanto a laboratori ed abitazioni, possiamo trovare anche la scuola, interessantissimo per immergersi nella cultura scolastica della prima metà del Novecento: i banchi, le sedie, le cartine giganti, le lavagne in gesso dietro le quali si andava in punizione, i libri di testo…

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