Sentiero dei Ginepri a Foresto, percorso facile nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

Un percorso adatto a tutti, un sentiero senza grande dislivello, una passeggiata perfetta anche per i bambini.

Il Sentiero dei Ginepri si trova a Bussoleno, in Val di Susa, nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè ed è un sentiero adatto a tutti soprattutto nel periodo primaverile e in quello autunnale, essendo per buona parte del tempo esposto al sole. E secondo voi, quando l’ho fatto io? Ovviamente in estate, ma vi spiego anche perché.

Il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè in Piemonte

Il parco Orsiera Rocciavrè si estende per oltre 11 mila ettari su una vasta area montuosa che comprende parte dell’alta Val Sangone, della Valle di Susa e della Val Chisone. Tra i comuni interessati c’è anche Bussoleno, da dove comincia il Sentiero dei Ginepri.

Il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè custodisce vallate, rifugi alpini, passeggiate adatte a tutti e cime alpine da raggiungere con trekking impegnativi. Se avete buone gambe e tempo a disposizione, potreste optare per percorrere il Giro dell’Orsiera, un trekking di 6 giorni che attraversa tutto il Parco Orsiera Rocciavré, facendo tappa nei rifugi alpini del parco.

Oltre alle indiscusse bellezze naturalistiche, questa grande area naturale presenta anche molte opere militari costruite con scopi difensivi, ne è un esempio l’unico e imponente Forte di Fenestrelle, la struttura fortificata più estesa d’Europa.

Insomma, le cose da fare in questo pezzetto di Piemonte sono davvero tante!

Sentiero dei Ginepri a Foresto

La Riserva Naturale dell’Orrido di Foresto

Partiamo da Torino nel pomeriggio, Bussoleno dista solo un’oretta di auto. È estate e sono giorni in cui fa parecchio caldo, l’idea è quella di fare un sentiero nel bosco, perlopiù ombreggiato e quindi abbastanza fresco, per quanto esposto a sud, il sentiero dell’Orrido di Foresto, che si trova nell’omonima Riserva Naturale. È un sentiero di media montagna, senza grande dislivello e molto affascinante perché collega l’Orrido di Foresto a quello di Chianocco.

Proprio qui è possibile ammirare la gola formata nel tempo dall’erosione del Rio Rocciamelone che scorre ancora al fondo del canyon e che regala scenari adrenalinici ed emozionanti. È anche presente una ferrata molto apprezzata e frequentata.

Purtroppo però, all’arrivo, troviamo l’inizio del sentiero sbarrato: la via ferrata dell’Orrido di Foresto è chiuso per questioni di sicurezza, dato che le pioggie copiese hsnnoo innalzato il livello d’acqua nella forra.

Con un po’ di dispiacere, ma sapendo che vista la vicinanza a Torino sarà una gita da poter fare in futuro, cambiamo itinerario e decidiamo di percorrere il Sentiero dei Ginepri, chiamato così proprio perché la Riserva dell’Orrido di Foresto è stata istituita allo scopo di tutelare il ginepro coccolone.

Sentiero dei Ginepri a Bussoleno

Il percorso

Ripartiamo dall’inizio. Raggiunto Foresto, lasciamo la macchina nei pressi di Via Gran Porta, di fronte sulla Scuola Elementare, dove è presente un parcheggio che contiene una decina di auto e dove è possibile fare il pieno di acqua prima di partire.

Lasciata l’auto, andiamo in direzione della Chiesa, la parrocchiale di San Giovanni Battista e prima di raggiungerla, imbocchiamo la strada sulla sinistra in direzione dell’Orrido di Foresto. Seguendo le indicazioni, inizia subito la segnaletica dei sentieri, tra cui il Sentiero dei Ginepri, il numero 536a.

La parte iniziale del sentiero è piuttosto ripida e si sviluppa su una mulattiera, a tratti lastricata di pietre per cui è necessario procedere con cautela. Non troppa, ma un po’ di ombra all’inizio del sentiero è presente, permette di riprendere fiato e godersi subito la vista panoramica guadagnata.

Arrivati in quota invece il sentiero si snoda completamente al sole per una buona parte, ecco perché è consigliato nelle medie stagioni, in autunno inoltrato e all’inizio della primavera.

La Riserva Naturale dell’Orrido di Foresto ha lo scopo di tutelare il ginepro coccolone, si estende per 200 ettari nel territorio sui comuni di Bussoleno e Susa. Comprende le bastionate calcaree e le praterie xeriche.

L’interesse di questa area è principalmente botanico, perché sono presenti numerose specie provenienti da climi molto diversi, da quello continentale a quello mediterraneo. Il fiore all’occhiello è il ginepro coccolone, una sottospecie del ginepro rosso, che solitamente cresce su litorali sabbiosi nella macchia mediterranea. È una pianta tipicamente mediterranea quindi, che però ha trovato condizioni climatiche ideali sulle bancate calcaree di questa zona, soleggiata tutto l’anno, e che ha motivato la costituzione della Riserva per proteggerlo, in quanto in Piemonte è presente esclusivamente in Valle di Susa.

Il ginepro coccolone è caratterizzato dai galbuli più grandi e da una maggiore rarità rispetto al ginepro rosso. Anche questa sottospecie ha due righe bianche negli aghi, ma gli aghi sono più corti.

Lungo il sentiero dei ginepri è facilmente osservabile e riconoscibile, ma ci sono altre specie interessanti, come numerosissime specie di orchidee selvatiche: nella Riserva se ne contano una ventina, tra queste la Cephalanthera rubra e il Limodorum abortivum.

La fioritura delle orchidee spontanee in Piemonte inizia solitamente nei primi giorni di maggio e si conclude tra luglio ed agosto.

Proseguendo lungo il sentiero si alternano terrazzamenti, antichi muretti a secco e praterie, un tempo coltivate e pascolate dove ora troviamo roverella, ciliegio, prugnolo selvatici e ginepro ossicedro.

Circa a metà percorso incontrerete una fornace, una costruzione tronco-conica di pietra utilizzata per la cottura delle pietre che poi servivano per la fabbricazione della calce. La pietra bianca, “il marmo bianco di Foresto”, è sempre stata utilizzata per la costruzione di case e muretti, ma anche opere come l’Arco di Augusto a Susa. Le pietre più belle venivano portate nella fornace, quando si era ultimato il riempimento, iniziava la cottura della pietra da calce, utilizzando la combustione della legna. La cottura della pietra durava diversi giorni, fino a 12 giorni, e coinvolgeva diverse persone che si alternavano per alimentare la fornace. Ultimata la cottura, si lasciava raffreddare per almeno una settimana e poi si portavano i sacchi al luogo di utilizzo.

Lungo il percorso del Sentiero dei Ginepri si incontrano molte bacheche informative e illustrate e sempre seguendo i cartelli del sentiero a un certo punto si scende a sinistra lungo una ripida discesa, fino a raggiungere la bacheca 6 e un ginepro coccolone isolato. Si fa dentro e fuori dal bosco fino a raggiungere il paese e poi, percorrendo la strada asfaltata si torna al punto di partenza.

Consigli sparsi e informazioni utili

Come per tutte le camminate in montagna, consiglio scarpe da trekking leggere, crema solare anche in primavera perché il sentiero è perlopiù soleggiato, cappellino, acqua in abbondanza.

Per riconoscere le fioriture e le piante che potreste incontrare durante il percorso, vi consiglio di scaricare l’app PlantNet, che potrete utilizzare anche una volta tornati a casa, caricando le fotografie fatte durante il percorso.

Il Sentiero dei Ginepri ha una lunghezza di circa 5 km e un dislivello di 250 metri, si percorre in circa un’ora e mezza.

Bussoleno può essere raggiunto da Torino anche con il treno, in circa un’oretta, ma Bussoleno e Foresto distano circa 3 km.

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