Ci troviamo ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo, dove decine di casette sparute vengono avvolte da un paesaggio che non lascia indifferenti, soprattutto se osservato dall’alto. Ci troviamo infatti nella bellissima Valle del Lamone. Il borgo di Brisighella è stato costruito su tre colli, su cui poggiano la rocca manfrediana, il santuario del Monticino e la torre detta dell’Orologio.
Ci siamo finiti un po’ per caso in uno dei nostri viaggi in Emilia Romagna e la sua riservatezza e bellezza ci hanno conquistati dal primo momento. Se viaggiate a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna non perdetevi una tappa a Brisighella, non vi deluderà.
Dove si trova Brisighella
Immerso nella Valle del Lamone, nella meraviglia dell’Appennino Tosco-Romagnolo, Brisighella è un borgo medievale e termale che poggia la sua costruzione su tre pinnacoli rocciosi.
A metà strada tra due regioni che non stancano mai, Emilia Romagna e Toscana, il borgo si trova in posizione strategica per essere visitato provenienti da diverse città: dista un’ora da Bologna, meno di un’ora da Ravenna e un’ora e venti da Ferrara. Non è neppure lontanissimo da Firenze, da cui dista circa due ore di auto.



Visitare il borgo medievale di Brisighella
Le origini del borgo risalgono probabilmente alla fine del Duecento quando Maghinardo Pagani, considerato il più grande condottiero medioevale della Romagna, edificò su uno dei tre colli una torre fortificata, che noi oggi conosciamo come Torre dell’Orologio.
Da allora il borgo prese vita e a poco iniziò ad ampliarsi. Successivamente vennero anche costruite, su altri due colli, la Rocca e il Santuario del Monticino, che oggi caratterizzano e identificano il panorama di Brisighella.
Fu durante l’occupazione romana che l’ampliamento del borgo subì un’impennata, con la costruzione della Via Faentina, percorsa dalle carovane che portavano il sale dalle Saline di Cervia a Roma.

Cosa vedere a Brisighella
Torre dell’Orologio
Tra le prime costruzioni, complice anche di aver dato vita a Brisighella, la Torre dell’Orologio aveva lo scopo di avere un’ampia visione sul territorio e di controllare le mosse degli assediati nel vicino castello di Baccagnano. Fino al 1500 costituì infatti il sistema difensivo del centro abitato di Brisighella.
Nel corso del tempo venne danneggiata più volte: fu ricostruita nel 1850 e nello stesso anno fu posto anche l’orologio con il quadrante a sei ore che oggi la contraddistingue.
La passeggiata per raggiungerla è piuttosto breve ma con una discreta pendenza, una volta arrivati si aprirà davanti a voi un meraviglioso panorama su Brisighella e sui gessi e calanchi che la circondano.

Antica Via del Borgo
Forse il luogo più strambo di Brisighella, è anche per questo imperdibile, è proprio l’Antica Via del Borgo, una strada coperta del XII secolo e sopraelevata rispetto alla strada principale che taglia il centro storico.
Proprio per la sua funzione è anche conosciuta come Via degli Asini, perché grazie alla sua copertura e al suo affaccio tramite mezzi archi di ampiezza diversa, permetteva di ricoverare gli animali dei birocciai, che proprio lungo la via avevano le loro abitazioni.

Pieve di San Giovanni in Ottavo
A Brisighella, che ha dato i natali ad otto cardinali, gli edifici sacri sono numerosi.
Quello da non perdere è senza dubbio la Pieve di San Giovanni in Ottavo, che si trova a circa un km dal borgo e che vi consiglio di raggiungere prima di arrivare o dopo esservelo lasciato alle spalle. E’ la Pieve più antica costruita nella Valle del Lamone ed è detta “in ottavo” perché è collocata all’ottavo miglio della strada romana.
Chiamata anche Pieve del Thò, la costruzione venne eretta attorno al quinto secolo.
Purtroppo al momento della nostra visita era chiusa e non è stato possibile vederla al suo interno. La trovate aperta la domenica e i festivi dalle 15 alle 18.
Dove mangiare a Brisighella
Pranzo al Ristorante L’Infinito
Nonostante durante la nostra visita a Brisighella ci fosse una manifestazione che offriva diversi tipi di street food interessanti, vista la pioggia che sembrava abbattersi imminente, abbiamo preferito optare per un pranzo in un ristorante che sembrava promettere molto bene e infatti non ci ha deluso.
È possibile scegliere tra il percorso dello Chef, che include un menu degustazione
o direttamente alla carta. Noi abbiamo optato per questa seconda opzione. I piatti sono deliziosi e presentati benissimo. L’ambiente è molto elegante e si presta benissimo per un pranzo o una cena romantici.
Il Ristorante L’Infinito è aperto nel weekend a pranzo e a cena, negli altri giorni della settimana solo a cena. Il giorno di chiusura è il giovedì.
Indirizzo: Via del Trebbio, 12/14, Brisighella



