Intervista a Irene Perino, ideatrice del blog Le millemila cose da fare a Torino

Quando ho pensato di fare un’intervista a Irene Perino, sapevo per certo che avevamo due cose in comune: la passione per la scrittura e l’amore per la nostra città, Torino. Non sospettavo minimamente che anche per Irene contasse la Serendipità al punto da (udite, udite) tatuarsela sulla pelle. Nel 2011 nasce il suo blog turistico-letterario, che in maniera ironica e romantica, racconta la città con lo sguardo di un’innamorata che non l’ammira solo, ma la vive anche.
Mettetevi comodi, tenete cri cri e bicerin a portata di mano e godetevi la sua intervista.

  • Partiamo con una domanda semplice ma che spesso è proprio la più complessa. Chi è Irene Perino e come mai è torinese (solo?!) al 75% ?

    Sono Irene Perino, nata a Torino (adoro il fatto che faccia rima!!) nel lontano – ahimè – 1985, da mamma Maria Angela, torinese al 50% e papà Mauro, torinese al 100%. Nata e cresciuta a Torino, sono quindi una torinese al 75% visto che nelle mie vene scorre una piccola – ma vivace – percentuale di sangue del Sud (che amo assai). Come racconto online – citando male Pirandello – sono una, nessuna e millemila. Mi piace fare un sacco di cose diverse per poi trovare una connessione invisibile che dia loro un senso. La mia parola d’ordine? Serendipity! (che è tatuata sul mio polso sinistro e scritta sulla mia collana preferita). Amo scrivere, di tutto e dappertutto, spesso con tastiera e computer ma anche (e ancora) con carta e penna sulla mia agendina. È la scrittura che ha segnato il mio percorso di vita, fin dalle elementari (volevo fare la maestra io, sai?). Oggi sono una giornalista pubblicista appassionata d’arte contemporanea, una guida turistica di Torino e una social media manager. In breve: Scrivo, racconto, condivido.

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    Photo Credits: Irene Perino – “la serendipità è la mia filosofia, tatuata sul mio polso sinistro e scritta sulla mia collana preferita”
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    Photo Credits: Irene Perino- “la mia agenda per gli appunti, scelta con cura maniacale ogni anno. Qui nascono le idee migliori.”

     

  • Ormai cinque anni fa hai ideato il blog, dal nome azzeccatissimo, Le Millemila cose da fare a Torino. Essendo torinese anche io, mi risulta facile capire il perché del nome: Torino è una città sempre più attiva e dinamica, ricca di eventi imperdibili e di opere artistiche dal valore inestimabile. Ma com’è nata l’idea del blog?

    Le Millemila cose da fare a Torino è nato nell’agosto nel 2011 quando, ottenuta l’abilitazione come guida turistica, cercavo un modo per promuovere la mia nuova attività. All’epoca avevo iniziato da circa un annetto a lavorare come social media manager e ho pensato di unire tutte le mie competenze per creare qualcosa di nuovo, per me e per gli altri. E così è nato il blog, insieme alla community su Facebook che oggi conta più di 48.000 persone. L’idea con cui è nato – e che ancora adesso lo caratterizza – è raccontare la città in chiave divertente e ironica (imparando a prendersi in giro) spiegando a chi legge cosa significhi essere davvero un torinese. Ecco perché sul blog troverai modi di dire, abitudini belle e brutte, convinzioni, trucchi e segreti che solo un vero torinese (che non è mai chi lo è al 100%) può sapere! Come hai detto tu Torino è sempre più attiva e dinamica, è vero, ma Le Millemila cose da fare non vuole essere il blog su cui si cercano gli eventi in programma ma una guida perpetua della città, un racconto senza tempo della città che amo!

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    Photo Credits: Le millemila cose da fare a Torino
  • La tua passione per la storia dell’arte ti ha spinto a diventare anche guida turistica. Quali sono i luoghi torinesi che un turista di passaggio non dovrebbe proprio perdersi?

    Un turista di passaggio a Torino (tornerai mio caro, oh se tornerai!) non può perdere Il Museo Egizio (lo so, è banale, ma non può perderlo davvero); il Museo del Cinema (FA-VO-LO-SO) che tutti pensano sia noiosissimo ma in realtà è il Museo più bello di tutti; una vista panoramica su Torino (da scegliere in base alla stagione: Turin Eye, campanile del Duomo, Grattacielo Sanpaolo, Colle della Maddalena); un giro in bicicletta o una passeggiata al Parco del Valentino con annesso aperitivo sul lungo Po; una sosta per sorseggiare un Bicerin (quando fa freddo) o assaggiare un Pinguino (quando fa caldo) e un giro al mercato di Porta Palazzo. Ma quanto si ferma questo turista? Che ho ancora tante cose da consigliargli…

  • Quali sono invece i tuoi luoghi del cuore di Torino e Piemonte?

    Il Parco Europa in Primavera, la vista dal Colle della Maddalena, Superga in autunno quando il giallo della basilica si mescola al giallo della stagione, il parco della Pellerina e le sue tartarughine, via Barbaroux con i suoi negozietti e Piazza IV marzo dove Torino sembra Parigi (o è Parigi che sembra Torino?!). In Piemonte invece ho un debole per il Lago di Candia e il Lago di Viverone, il Museo di arte contemporanea di Rivoli, la Sacra di San Michele (che spettacolo!), il planetario di Chieri (che romantico!), il castello di Agliè che appena lo vedi ti fa sentire una principessa e il Castello di Pralormo quando a maggio c’è Messer Tulipano!

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    Photo Credits: Irene Perino- “Viverone, balneabile, doppia bandiera blu nel 2016, è perfetto per le gite estive, per fare un bagnetto in attesa delle vacanze o per preparare la tintarella”
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    Photo Credits: Irene Perino- “le tartarughe della Pellerina, il mio parco preferito! Sono tantissime, dappertutto!”

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