Visita a Villa Selvatico e al suo parco: è la gemma dei Colli Euganei

Quando avrete la fortuna di visitare Villa Selvatico, e vi auguro la caparbietà e l’organizzazione per non perderla, rimarrete probabilmente interdetti dalla sua imponenza, dalla sua maestosità e dal suo splendore.

È lei il mai più senza dei Colli Euganei, il tesoro di questa terra che sa sedurre e stupire il visitatore. Abbarbicata sulla cima di Colle Sant’Elena, la seicentesca Villa Selvatico circondata dai suoi laghetti termali, sono certa che abbia tutte le carte in regola per incantarvi.

Villa Selvatico nei Colli Euganei

Informazioni utili per la visita

Villa Selvatico si trova sul Colle Sant’Elena, a Battaglia Terme. È raggiungibile esclusivamente in macchina e a pochi passi dall’ingresso è possibile lasciare l’auto. La villa è aperta, dopo un attento lavoro di restauro, da marzo 2023, forse anche per questo abbiamo potuto visitarla in un caldo sabato pomeriggio totalmente sole.

La Villa è visitabile in autonomia, grazie a un percorso guidato semplicissimo da seguire e ai QR Code, che permettono un’immersione totale nella sua storia. Siccome Villa Selvatico ospita eventi e cerimonie, alcuni giorni potrebbe essere chiusa, vi consiglio di accertarvi della sua apertura nell’apposito sito.

In linea di massima, Villa Selvatico è aperta al pubblico per le visite lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. La domenica sono disponibili visite guidate, di cui è fortemente consigliata la prenotazione, anche se non obbligatoria. La visita è in italiano e sono disponibili diversi turni di visita.

Il biglietto di ingresso a Villa Selvatico per un adulto ha un costo di 13 euro, per i bambini tra i 6 e gli 11 anni ha un costo di 9 euro e per i bambini con meno di 5 anni è gratuito. Ottima l’idea del biglietto Famiglia, che ha un costo di 37 euro e include l’ingresso per due adulti e due bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Il costo può forse sembrare eccessivo, ma vi assicuro che merita.

Villa Selvatico nei Colli Euganei

La visita

Vi consiglio di effettuare la visita in autonomia ascoltando con i propri tempi i QR Code, esaustivi e interessanti, in modo da potervi inoltrare con calma prima nel boschetto e nel parco, con i suoi meravigliosi 11 ettari di laghetti termali, meravigliose sculture e sentieri ombrosi, piacevolissimi con la calura estiva e poi all’interno della villa, con i suoi affreschi che lasciano incantati.

Villa Selvatico sorge sul Colle di Sant’Elena, un tempo conosciuto anche come il colle della Stufa, perché qui era presente una grotta sudorifera, che le fonti narrano che servisse a curare, grazie al calore e alle proprietà delle acque termali, numerosi dolori e malattie.

Per volere del marchese Bartolomeo Selvatico nel 1593 sul colle Sant’Elena iniziarono i lavori di costruzione di quella che sarebbe diventata Villa Selvatico, terminati sessant’anni più tardi con il lavoro di Tomio Sforzan.

La villa, che ha l’aspetto delle ville palladiane, è a pianta quadrata, con torri angolari merlate e un’arabeggiante cupola al centro rivestita di piombo. Sicuramente la cupola orientaleggiante risalta da lontano, ma la parte più scenografica secondo me si trova sul lato est, dove appare misticamente una scalinata monumentale di 144 scalini in trachite euganea che in passato consentiva l’accesso diretto alla villa a coloro che giungevano in barca da Padova e Venezia.

Lasciati i laghetti termali alle spalle, si giunge all’Oratorio di Sant’Elena, una tra le prime testimonianze di architettura religiosa regionale. Vicino all’Oratorio è presente una cripta, che risale al 1100. È possibile visitarla esclusivamente con le visite guidate di Veneto Segreto.

Villa Selvatico nel corso dei secoli è passata di mano in mano: è stata di proprietà dei Meneghini, Wimphen, degli Emo Capodilista e dei Sartori. Durante i quattro secoli dalla sua costruzione la Villa è stata sottoposta a una serie di restauri e ampliamenti, soprattutto a opera dei Sartori. Dal 2013 Villa Selvatico è proprietà della famiglia Miola, che dopo un attento lavoro di restauro conservativo ha riaperto la villa al pubblico a marzo 2023.

Il percorso di visita vi porterà anche all’interno della villa, dove è presente un meraviglioso ciclo di affreschi realizzati nel 1650 da Luca Ferrari da Reggio. I dipinti illustrano le Storie di Antenore, il fondatore di Padova e riportano numerose scene che raffigurano alcune scene dell’Eneide.

Se non gradite vedere in anteprima uno dei luoghi interni alla villa più incredibili, saltate questo e il prossimo paragrafo: al termine della visita l’ascensore interno condurrà il visitatore nel cuore dei Colli Euganei.

È stata infatti realizzata una piccola galleria di una decina di metri che consente di vedere con i propri occhi la geologia dei Colli Euganei.

Non è solo quello che vedrete all’interno di Villa Selvatico a lasciarvi probabilmente senza fiato, ma anche tutto il territorio circostante, quasi intatto. Arrivati in cima agli scalini dell’ingresso principale della villa e ancora al piano superiore, vi renderete conto di tutta la bellezza di cui Villa Selvatico si circonda da ben 4 secoli.

Il Giardino di Villa Selvatico nei Colli Euganei

Il parco che circonda Villa Selvatico conta quasi 11 ettari, sparpagliati tra diversi giardini e vialetti, come il Giardino delle Allegorie, il Giardino delle Magnolie, il Viale dei Liriodendri e i laghetti termali: il Lago Averno, il Lago Acheronte, il Lago Lete e il Lago Porta dei Sogni dove si possono osservare i fumi dell’acqua termale.

All’inizio dell’Ottocento venne infatti commissionato all’architetto padovano Giuseppe Jappelli il progetto per convertire il giardino da giardino all’italiana a parco romantico. Il progetto ottocentesco è oggi quello che possiamo osservare, in questo parco perfettamente conservato.

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