Itinerario alle isole Faroe | 7 giorni tra paesaggi incontaminati e natura

Galeotto fu Instagram che più di due anni fa mi mostrò la fotografia di una magnifica cascata che si gettava a picco nel mare. Mese dopo mese, fotografia dopo fotografia, il mio interesse per le Isole Faroe aumentava inesorabilmente e nasceva un desiderio di viaggio ormai ingestibile. E così che a gennaio 2018, con sette mesi d’anticipo io e la mia compagna di viaggio, prese da un raptus di follia, abbiamo comprato i voli e prenotato uno splendido basement in quel piccolo arcipelago di diciotto isole nel bel mezzo del mare del Nord. Proprio in quel momento il nostro desiderio di fare un viaggio nelle Isole Far Oer si è trasformato in qualcosa di reale! 

Abbiamo trascorso sette mesi a scegliere e programmare tutto nel dettaglio per non rischiare di sforare il budget o trovarci impreparate, a questo link troverete tutti i miei consigli pratici per organizzare un viaggio alle Isole FaroeAgosto, ci siamo! Dopo qualche peripezia siamo su un volo della Scandinavian Airlines e dopo un paio d’ore di volo da Copenaghen vediamo sotto di noi, in mezzo al mare, qualche roccia ricoperta di nubi. Eccole sono loro e sono proprio come me le ero immaginate… Magiche!

Itinerario alle isole Faroe

Giorno 1 – Isola di Vágar

Se come me vi siete innamorati di queste isole grazie ad Instagram questa è l’isola dei vostri sogni! Proprio qui ci sono alcuni degli scorci più fotografati di queste 18 isole.

Gasadalur
Gli scorci più instagrammabili delle Faroe sono proprio sull’isola di Vágar

Potete dedicare a quest’isola una giornata iniziando dalla magnifica Gásadalur, la cascata che si tuffa direttamente in mare. Se venite in estate fate la passeggiata che dalla cascata costeggia la costa fin sopra al paese e avrete la possibilità di vedere alcuni Puffin, le simpatiche pulcinelle di mare. Questa cascata è da non perdere sia col bel tempo che sotto la pioggia battente, cercate durante il vostro viaggio di vederla in entrambe le condizioni!

Gasadalur bel tempo
Gásadalur con  il bel tempo

Spostatevi poi verso la cittadina di Sandavágur da dove partirete per la camminata di un paio d’ore verso Trællanípa, il punto in cui il lago Leitisvatn sembra essere un tutt’uno con l’oceano.

Un’ultima chicca di quest’isola è sicuramente la breve passeggiata che porta al punto panoramico per poter ammirare Trøllkonufingur, le dita della strega!

 Giorno 2 – L’isola di Streymoy

Dirigetevi a nord dell’isola di Streymoy percorrendo la stretta strada a strapiombo sul mare. Parcheggiate l’auto al parcheggio del piccolo paese di Tjørnuvík e raggiungete la bellissima spiaggia nera: da qui potrete ammirare proprio di fronte a voi Rising e Kelling, il gigante e la strega che secondo un’antica leggenda sarebbero rimasti pietrificati in mezzo al mare. Rimarrete incantati a guardare le onde che si infrangono sul bagnasciuga e lungo questa spiaggia potrete trovare delle bellissime conchiglie.

Tornando verso sud lungo questa strada incontrerete Fossá, la cascata più grande delle isole composta da due cascate una sull’altra. Vi consiglio di indossare un paio di scarponcini in goretex e, seguendo le indicazioni del cartello che troverete alla base della cascata, salire fin su alla cascata più alta. Il sentiero è praticamente inesistente, alle Faroe vi abituerete presto a considerare sentieri i percorsi segnati dalle capre, e se ha piovuto da poco anche scivoloso ma vale la pena.

Tornando nuovamente a sud nel paese di Streymnes imboccate la strada che vi porta a Saksun, uno dei paesi più belli e remoti delle isole. Percorrerete per una ventina di minuti una piccola strada ad una corsia nel bel mezzo di una valle ampia e remota. Personalmente la ritengo una delle strade più belle di queste isole!

Prima di raggiungere il paese, quando la strada si dividerà, imboccate la strada di sinistra e parcheggiate la vostra auto nel parcheggio. Troverete un cancello, da qui inizia la passeggiata che porta al lago ed alla spiaggia nera. Vale davvero la pena raggiungere la spiaggia a piedi, ma prestate attenzione alle maree potreste rimanere bloccati sulla spiaggia!

A Saksun fate una passeggiata nel paesino da cartolina, ma fate estrema attenzione a non entrare nelle proprietà private (diciamo che nel paese abita un allevatore non troppo accogliente). Qui vi consiglio di ammirare un tramonto, il lago ai vostri piedi e le montagne attorno a voi si tingeranno di rosa e sarà magico!

Saksun
Il tramonto a Saksun è da non perdere!

Giorno 3 – L’isola di Sandoy

Svegliatevi al mattino presto e prendetevi una giornata da dedicare a all’isola di Sandoy. Per raggiungere l’isola prenderete il traghetto da Gamlarætt, a pochi chilometri da qui potrete visitare il paesino di Kirkjubøur.

Kirkjobøur
Da Gamlarætt, a pochi chilometri da qui potrete visitare il paesino di Kirkjubøur

Un paese che vale la pena visitare grazie alla sua rilevanza storica; nel Medioevo il paese ospitava il centro culturale ed episcopale delle Isole Faroe, qui potete ancora visitare i resti dell’imponente More, la cattedrale gotica consacrata a St.Magnus risalente al 1300 e la piccola parrocchia Ólavskirkja in uso dal 1111!

Isola di Sandoy
Isola di Sandoy, isole Faroe

Arrivati a Sandoy e scesi dal traghetto vi consiglio di dirigetevi a sud verso Sandur, dove dopo aver attraversato a piedi delle dune potrete arrivare alla spiaggia bianca delle Isole Faroe.

Sempre dal paese di Sandur potrete fare una bella passeggiata, da dove potrete godere una vista privilegiata sulle isole vicine, di un’oretta che conduce alla spiaggia SoltuvÍk, dove in alcuni giorni si possono trovare delle foche che riposano.

Sandur - Isola di Sandoy
La spiaggia vicino a Sandur

Scendete a sud verso Dalur e la sua magnifica strada panoramica a strapiombo sull’oceano vi farà innamorare, ricordatevi di prevedere un po’ di tempo per le soste fotografiche. Noi siamo state fortunate perché una volta arrivate al paese ci ha accolto un magnifico arcobaleno!

Rientrando verso il porto per riprendere il traghetto fate una piccola sosta ad Húsavík dove potrete ammirare le antiche case in pietra del paese!

Husavik isola di Sandoy
Húsavík, sull’isola di Sandoy

Giorno 4 – Le scogliere di Vestmanna e la capitale

Dedicate la mattinata al boat tour alle scogliere di Vestmanna. Questa escursione va prenotata in anticipo, soprattutto nei mesi estivi quando sulle isole ci sono più turisti. La navigazione dura un paio d’ore ed è davvero un’esperienza da non perdere: navigare tra le imponenti scogliere sarà un ricordo che non vi abbandonerà! Vestitevi molto e assicuratevi di avere con voi un cappellino in lana, visto che rimarrete per un paio d’ore all’aperto sotto il vento battente e molto probabilmente sotto la pioggia. Rientrando da Vestmanna noterete alcune piccole casette ad igloo molto carine!

Vestmanna boat tour
Le affascinanti scogliere di Vestmanna in boat tour

Nel pomeriggio consiglio di spostarsi nella capitale Tórshavn. Qui dovete assolutamente visitare Tinganes, l’antico Parlamento rimasto intatto ed in uso dal 825 c.ca e Reyn, la parte antica della città, con le sue case nere e rosse con i tetti ricoperti d’erba. Skansin l’antico forte a forma di stella che proteggeva la capitale. Fermatevi per una pausa in uno dei caffè nel centro e passeggiate nel magnifico parco di Viđarlunđin tempestato di statue d’arte contemporanea. Se volete passare un po’ di tempo al caldo e all’asciutto potete visitare il Tjóđsavn National Museum il museo che vi racconterà qualcosa di più sulla storia e la cultura di queste isole remote.

Torshavn
La capitale delle isole Faroe, Tórshavn

Per raggiungere la capitale in un momento di sole vi consiglio l’antica strada, parte della Buttercup route, e fare una sosta per il tramonto nella valle che conduce a Norđradalur per rimane senza parole! 

Giorno 5 – Suđuroy, l’isola più a Sud

L’isola di Suduroy è imperdibile, alla nostra partenza non avevamo previsto di visitarla, ma avessimo saputo che era così bella ci saremmo attrezzate per trascorrere una notte qui! Dopo un paio d’ore di traghetto arriverete a Tvoroyri posizionata a metà dell’isola.

Su quest’isola eravamo intenzionate di vedere soltanto l’Akraberg Fyr, il faro più a Sud delle Faroe, e per raggiungerlo ci siamo dirette a Sumba passando per la via panoramica.

Arrivate a Sumba, che significa la terra del sole perché spesso baciata dal sole, abbiamo avuto la grande fortuna di conoscere Samy, un ragazzo del posto che si è offerto di farci da guida per la giornata. Ci ha accompagnate fino al faro, e poi un po’ più in là, dove solo i faroesi hanno il coraggio e la possibilità di inoltrarsi e abbiamo ammirato il faro da un punto super panoramico.

Con la promessa di riaccompagnarlo a casa in auto prima della nostra partenza, ci ha condotto sulla cima delle maestose scogliere Beinisvørđ, le più alte dell’isola a 470 mt dal livello del mare, tra i villaggi di Sumba e Lopra. Dove si sentono le onde infrangersi sugli scogli e gli uccelli cantare, da qui si gode di una vista unica!

Beinisvord
Le maestose scogliere Beinisvørđ

Visto che mancavano ancora un paio d’ore dalla nostra partenza, Samy ha deciso di portarci in un luogo magico, ad ventina di minuti a piedi dal paese di Lopra. Per raggiungere questo punto panoramico vi dovete far accompagnare dalle persone del posto perché per arrivarci sarete obbligati ad entrare in alcune proprietà private. Da qui potrete vedere sotto i vostri piedi il piccolo isolotto di Lopranshólmun, lo scoglio di Seydstakkur e sullo sfondo le scogliere Beinisvørđ e se come noi sarete così fortunati di vedere questo posto al calar del sole non potrete fare nient’altro che innamorarvene.

Grazie a Samy abbiamo visto luoghi magici che da sole avremmo perso. Non è una guida ma solo un ragazzo curioso che ama la sua terra e che viaggia grazie ai racconti dei viaggiatori che incontra.

Se avessimo avuto ancora del tempo su quest’isola sicuramente ne avremmo visitato anche la parte a nord che immagino essere stupenda come quella a sud.

Itinerario alle isole Faroe

Giorno 6 – L’isola di Kalsoy e le isole del Nord

Per arrivare sull’isola di Kalsoy non ci sono molti traghetti, infatti vi consiglio di cercare di prendere il primo possibile e, se avete l’auto, di arrivare in anticipo rispetto all’orario di partenza perché il traghetto è molto, molto, piccolo e rischiate di rimanere “a piedi” a KlaksvÍk. Vi consiglio di dedicare una mezza giornata a quest’isola.

Una volta arrivati sull’isola scoprirete che c’è una sola strada a senso doppio di marcia che porta fino al paesino di Trøllanes punto di partenza per raggiungere con una passeggiata di un’oretta il Faro di Kallur, dal quale si gode di una vista incomparabile! Vi consiglio di venire direttamente qui potrete godervi la passeggiata in solitudine.

Kallur lighthouse - Isola di Kalsoy
Faro di Kallur, sull’isola di Kalsoy

Dal piccolo paese di Trøllanes ritornate verso sud e fate una piccola deviazione a Mikladalur e scendete fino alla spiaggia per ammirare la Kòpakonan, la statua della donna foca protagonista di un’antica leggenda faroese. Sulla scalinata che porta alla statua troverete la leggenda popolare legata alla donna foca.

Mikladalur Isola di Kalsoy
Kòpakonan, la statua della donna foca protagonista di un’antica leggenda faroese

Una volta rientrati sulle isole dirigetevi a Nord fino all’isola di Viðoy; qui, nel paesino di Viðareiði vi aspetterà un bellissima chiesa a picco sul mare, una perfetta cartolina nordica!

Vidareidi - Isola di Vidoy
Chiesetta a picco sul mare nel paesino di Viðareiði

 

Giorno 7 l’isola di Eysturoy

Su quest’isola lasciatevi incantare dai vari villaggi da cartolina che incontrerete! Uno più bello dell’altro, fatti di piccole case colorate con tetti ricoperti d’erba.

Noi abbiamo iniziato il nostro giro dell’isola dal villaggio di Eiði, giungendo dall’isola di Streymoy lungo la strada verso il villaggio si può ammirare dall’altro lato del fiordo la cascata Fossà in tutto il suo splendore.

Spostatevi verso il paese di Gjógv e percorrerete una magnifica strada panoramica tra l’entroterra e la costa. Lungo questa strada noterete numerose auto parcheggiate vicino ad un monte questo è il punto di partenza per la cima del Slættaratindur, la montagna più alta delle isole.

A Gjógv si aprirà davanti a voi uno scenario da cartolina, il paese è stato costruito a ridosso di un’insenatura del mare estremamente suggestivo.

Gjogv
Gjógv, un paesino nordico da cartolina

Se siete amanti di questi piccoli paesi vi consiglio di raggiungere anche il villaggio di Elduvík, molto carino il villaggio e bellissima la vista dalla strada che lo raggiunge.

Sempre su quest’isola è molto carina la strada “ad anello” segnalata come buttercup route che parte ed arriva a Runavík che costeggia un lago molto carino.

Il mio consiglio quando sarete alle Isole Faroe è sicuramente quello di non seguire un itinerario prestabilito ma di controllare le previsioni del meteo di giorno in giorno e di spostarvi in base a queste. Vi assicuro che facendo in questo modo potrete affrontare il viaggio con più serenità, ma soprattutto riuscirete a rimanere molto più all’asciutto!

Detto questo vi posso assicurare che queste isole vi ruberanno un pezzo di cuore e non deluderanno in alcun modo le vostre aspettative!

 

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Scritto da Ezia Peano

Torinese, ma originaria di Cuneo. Sagittario con i piedi ben saldi a terra ma la testa fra le nuvole. Vive secondo obiettivi precisi, ma che cambiano in continuazione. Per lei la serendipità è Fuerteventura.

13 pensieri riguardo “Itinerario alle isole Faroe | 7 giorni tra paesaggi incontaminati e natura

  1. Non sono mai stata alle isole Faroe ma le immagino molto simili all’Islanda: anzi, all’idea che ho dell’Islanda perché non sono mai stata nemmeno lì. In ogni caso sono proprio i paesaggi che piacciono a me: “profondo nord”, erba, pioggia, freddo. Che spettacolo! Ottimo aver incontrato un ragazzo del posto che vi ha mostrato dei posti che non si trovano sulle guide di viaggio.

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    1. Ciao Silvia, anch’io penso siano molto simili. Anche se una coppia di simpatici ottantenni girovaghi mi ha detto che sono estremamente diverse tra loro, facendomi venire ancor più voglia di partire per l’Islanda! Conoscere Samy è stata una vera fortuna, ci ha trasmesso l’amore che ha per la sua terra e abbiamo trascorso una giornata indimenticabile!

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    1. Ciao, grazie mille! Spero che il mio itinerario possa esserti utile e che sia un viaggio unico tanto quanto il mio! Se partirai per queste isole magnifiche ti consiglio di leggere l’articolo con i miei consigli pratici per organizzare del viaggio ed iscriverti al gruppo su Facebook “Amici delle Isole Faroe” che per me è stato di grande aiuto prima e durante il viaggio.

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    1. Ciao! Da freddolosa ti posso assicurare che in realtà sono molto meno fredde di quanto ci si possa aspettare. E la tutta quella bellezza mi ha scaldato il cuore anche sotto pioggia e vento battente! 😊

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