The Floating Piers, l’opera di Christo e Jeanne-Claude | Camminando sul lago d’Iseo

Quante volte abbiamo sognato di avere dei poteri magici? Di essere in grado di volare o camminare sull’acqua? Quante volte abbiamo pensato che quell’isolotto che vediamo dalla terraferma non sia poi così lontano?

A realizzare i nostri desideri infantili, il più delle volte non del tutto superati, ci ha pensato un artista bulgaro di nome Christo, installando una passerella sul lago d’Iseo che permette letteralmente di camminare sull’acqua, la sua opera di land art The Floating Piers.

The Floating Piers sul lago d’Iseo

L’acqua su cui si galleggia è quella del Lago d’Iseo, area unica e ancora abbastanza incontaminata nel panorama delle Prealpi italiane. 

70.000 metri quadri di un sistema modulare di pontili galleggianti formato da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità, per una lunghezza di 4,5 chilometri: la passerella galleggia sull’acqua seguendo il movimento delle onde del lago.

Tutto è interamente ricoperto di tessuto giallo…sembra di camminare sul sole!

L’unico accesso dalla terraferma è a Sulzano, posto che ricorderò per molto e molto tempo ancora, per le interminabili ore di attesa sotto un sole cocente. Una volta arrivati sulla passerella, si può raggiungere Monte Isola e successivamente l’isola di San Paolo. Mentre Monte Isola è un’isola visitabile e raggiungibile dai turisti tutto l’anno, l’isola di San Paolo è un’isola privata, che appartiene alla famiglia Beretta e che, per la prima volta e in modo esclusivo, è stato possibile “visitare”.

Per volere dell’artista l’opera temporanea sarà visitabile dal 18 giugno al 3 luglio 2016. Successivamente verrà interamente smantellata e riciclata attraverso un processo industriale particolare.

The Floating Piers: l’opera di land art sul Lago d’Iseo

Tutti i progetti sono scaturiti dal cuore e dalla mente di Christo e sua moglie Jeanne-Claude, che non hanno mai creato una sola opera che prendesse preso spunto dalle idee altrui. Christo e Jeanne-Claude hanno realizzato oltre 20 progetti e non sono riusciti a realizzarne il doppio solo per mancanza delle necessarie autorizzazioni. The Floating Piers fu concepito insieme a Jeanne-Claude nel 1970 e nel 2014 Christo decise che il Lago di Iseo avrebbe offerto l’ambientazione più suggestiva per il progetto.

È stato Christo a sostenere totalmente i costi relativi alla realizzazione di The Floating Piers, a partire dalla richiesta dei permessi, compresi poi la costruzione, l’installazione e lo smontaggio del progetto. Christo sostiene che non avere vincoli economici con terzi, gli permette di lavorare in totale libertà.

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Passerella galleggiante conquistata

Sulzano è un piccolo comune che molto probabilmente non ha mai visto così tanti turisti. La strada provinciale taglia in due l’abitato: dal lato del lago si trovano il borgo antico e le antiche abitazioni, mentre dalla parte del monte è presente il centro storico. Mi piacerebbe ritornare al Lago d’Iseo quando la baraonda di turisti sarà ormai soltanto un lontano ricordo: il lago con il suo borgo e i balconi fioriti offrono degli scorci romantici e intimi. Inoltre, nel piccolo e pittoresco porticciolo sono presenti traghetti che con poco più di 2 euro permettono di raggiungere Monte Isola e visitarla sicuramente con un altro spirito.

The Floating Piers, il mio racconto

Siamo partite in quattro, speranzose di trovare poca coda, poco sole, poco caldo. Le nostre speranze si sono presto frantumate. Abbiamo lasciato la macchina in uno dei parcheggi presenti nell’area, il parcheggio Capriolo e ci siamo dirette all’autobus. Dopo circa mezz’ora di strada in piedi e ammassati (i traumi dell’Expo sono riaffiorati potenti e vividi) siamo arrivate a Sulzano, letteralmente gremita di persone. Il rischio più elevato è di ritrovarsi a seguire il girasole di un gruppo organizzato non riuscendo più a svincolarsi.

Una volta raggiunte le transenne, il lago era a pochi passi da noi. Sorridenti e fiduciose ci siamo messe in coda pensando che in poco tempo saremmo state libere di galleggiare sull’acqua. Ahimè, che illuse! Le ore passavano e il caldo aumentava. Per decine di minuti siamo rimasti completamente fermi, senza neanche qualche passetto avanti. Risultato: quasi due ore e mezza di coda sotto il sole cocente dell’ora di pranzo. Malumore delle persone e fiducia di arrivare presto sulla passerella erano inversamente proporzionali.

Probabilmente tutta l’area dei comuni del Lago d’Iseo non era pronta a questa invasione di visitatori, ma secondo me si poteva fare molto di più. So che al pomeriggio sono stati chiamati i vigili del fuoco per rinfrescare le persone in coda, che attendevano da oltre tre ore. Ma al mattino, quando in coda eravamo noi, l’unica assistenza ricevuta era dei volontari del pronto soccorso che intervenivano quando qualcuno si sentiva male. Nessuna possibilità di rinfrescarsi, nessuna ombra, nessuno che desse informazioni sull’attesa.

Ma quando finalmente siamo riuscite ad arrivare sulla passerella, il panorama e la sensazione tattile di camminare sull’acqua, ci hanno fatto pensare che ne fosse valsa la pena !

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Inizio della passerella e vista su Monte Isola

Camminare sulla passerella di Christo è stata una delle esperienze più incredibili che abbia fatto nella vita. Completamente rivestita di tessuto, quando le onde del lago aumentano si ha tutta la percezione di trovarsi, in effetti, a camminare sull’acqua. Lasciare Sulzano alle spalle non a bordo di un traghetto, ma con le proprie gambe è stato incredibile e meraviglioso.

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Camminare sull’acqua
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Peschiera Maraglio a Monte Isola

Una volta raggiunta Peschiera Maraglio si continua a camminare in direzione Isola di San Paolo, un’isola del lago d’Iseo che fino a questo momento e dopo che questa opera di land art sarà smantellata, potrà essere solo raggiunta con i traghetti, ma non visitata e respirata a pochissimi passi, essendo di proprietà privata.

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La passerella The Floating Piers continua e potrete raggiungere l’Isola di San Paolo

Arrivare all’isola di San Paolo con di fronte la villa che appartiene alla famiglia Beretta e alle spalle il boschetto che protegge la villa è stato incredibile: una di quelle cose che non si dimenticano. Abbiamo trovato tantissime persone qui sedute per fare una pausa e per cercare un po’ di ombra.

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Isola di San Paolo, con la villa appartenuta alla famiglia Beretta

Cosa rimane di The Floating Piers oggi

Oggi The Floating Piers è presente nei ricordi di chi l’ha vissuta e di chi la passerella l’ha percorsa con le proprie gambe e in un museo di fotografie diffuse per le stradine di Sulzano e per i borghi di Monte Isola.

6 pensieri riguardo “The Floating Piers, l’opera di Christo e Jeanne-Claude | Camminando sul lago d’Iseo

  1. Belle descrizioni, commovente il modo in cui le descrivi altrettanto bello sapere che ci siano giovani con entisiasmo e occhi da bambino. Peccato che questa struttura/opera venga già rimossa senza dar la possibilità a quanti avrebbero avuto il tuo stesso desiderio.

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  2. Mi par di capire che l’emozione di questa passeggiata sulle acque abbia ampiamente ripagato la lunga attesa sotto il sole e le carenze dell’organizzazione 🙂
    Immagini molto suggestive, che trasmettono un senso di sospensione d’incredulità; fra tutte mi colpisce quella del cigno, approdato su quella strana spiaggia arancione che sembra suscitargli qualche interrogativo.

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    1. “Senso di sospensione” è esattamente quello che si prova a camminare sopra e probabilmente è quello che deve avere provato anche il cigno! 🙂
      L’amarezza deriva solo dal fatto che sicuramente poteva essere una bella occasione e “vetrina” per le nostre bellezze italiane e purtroppo tanti turisti stranieri non hanno apprezzato questa disorganizzazione (a cui, invece, noi italiani siamo spesso abituati!)

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